Melito, il sindaco Carpentieri sempre più solo: i consiglieri dem sottoscrivono un documento e disertano il Consiglio comunale

Melito, il sindaco Carpentieri sempre più solo: i consiglieri dem sottoscrivono un documento e disertano il Consiglio comunale
di Ferdinando Bocchetti
Lunedì 21 Novembre 2016, 20:16 - Ultimo agg. 21:52
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Melito. Venanzio Carpentieri, sindaco di Melito e segretario provinciale dei democratici, abbandonato dal gruppo consiliare del suo partito. La rottura, almeno momentanea, è sancita da un documento sottoscritto da ben nove consiglieri del Pd di Melito, che anche oggi hanno disertato i lavori del civico consesso, riunito in seconda convocazione e svoltosi con i soli membri della minoranza.

“Nonostante gli sforzi e il senso di responsabilità messo alla prova e più volte dimostrato da parte del gruppo consiliare del Partito Democratico, purtroppo dobbiamo, con rammarico, evidenziare che dal 28 agosto 2016 non è stato in alcun modo preso in considerazione e valutato il relativo documento che i sottoscritti hanno presentato ufficialmente al Consiglio Comunale - scrivono i nove consiglieri del Pd - A distanza di quasi 3 mesi, infatti, il contenuto e le questioni ivi poste risultano ancora più gravi ed urgenti e dunque, a maggior ragione, non può essere affrontato un Consiglio Comunale senza che siano state esaminate, valutate ed avviate a risoluzione le relative problematiche e le criticità indicate nel suddetto documento. A tal proposito - aggiungono gli esponenti dei democratici di Melito - urge in primis la necessità di una significativa rivisitazione della compagine amministrativa, nonché degli assetti dirigenziali di alcuni settori strategici comunali".

A margine del consiglio comunale odierno, disertato dagli esponenti della maggioranza, è arrivata un'altra notizia destinata a lasciare il segno: il Tar - secondo quanto riferito dal consigliere di minoranza Lello Caiazza, esponente di una civica - con una sentenza appena pubblicata, avrebbe bocciato il bilancio previsionale dell'anno 2015. L'atto amministrativo era stato impugnato dall'opposizione di centrodestra".

Il primo cittadino di Melito, tuttavia, prova a smorzare i toni e parla di "mancata partecipazione al Consiglio di oggi frutto di un ragionamento concordato e in attesa di superare le attuali incomprensioni".
E ancora: "Non c'è alcun pericolo per l'Amministrazione - osserva Carpentieri - Alla luce di quanto evidenziato dai consiglieri del mio partito, avevamo deciso di comune accordo di non partecipare alla seduta consiliare.Stiamo ragionando sul da farsi e a breve stileremo un documento, un patto per lo scorcio finale di consiliatura. Nessun pericolo, infine, anche per la sentenza del Tar: il Comune non sarà sciolto".
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