Napoli, i capigruppo dell'opposizione
«Saltata nomina revisori dei conti»

Napoli, i capigruppo dell'opposizione «Saltata nomina revisori dei conti»
Venerdì 5 Luglio 2019, 16:15 - Ultimo agg. 19:02
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«La maggioranza consiliare, mentre de Magistris è in gita fuori porta, è completamente allo sbando. Nonostante molti consiglieri della stessa maggioranza fossero presenti stamani in aula non hanno risposto all'appello, determinando di fatto la caduta del numero legale». Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di opposizione in Consiglio comunale di Napoli Aniello Esposito (Pd), Stanislao Lanzotti (Forza Italia), David Lebro (La Città), Marta Matano (M5S), Vincenzo Moretto (Lega), Domenico Palmieri ( Napoli Popolare), Andrea Santoro (Fratelli d'Italia) e Gaetano Troncone (gruppo misto). «Il Consiglio comunale di oggi - ricordano  - avrebbe dovuto discutere la delibera di iniziativa consiliare relativa alla nomina dei nuovi revisori dei conti, una delibera urgente e di estrema importanza, visto che a partire da lunedì il vecchio Collegio non sarà più in carica. La cosa ancora più grave è che siamo venuti a conoscenza anche di strane interlocuzioni, nei giorni scorsi, proprio tra i rappresentati della maggioranza ed i nuovi revisori, tecnicamente non ancora in carica. Forse qualcosa è andato storto o forse mal digerivano la nostra battaglia contro l'aumento dei loro compensi. Tutto ciò accade mentre il vecchio Collegio rilasciava il suo ultimo parere, non favorevole, sulla convenzione con il Calcio Napoli. Coincidenze?».

Secondo i capigruppo di opposizione «non solo la maggioranza ha determinato la caduta del numero legale, ma non ha avuto nemmeno il coraggio di presentarsi nella conferenza dei capigruppo, successivamente convocata, per spiegarci a che gioco sta giocando.
Perché per loro forse è un gioco il fatto che il Comune da lunedì non avrà più un collegio dei Revisori. Sta di fatto che non hanno nemmeno compreso la gravità della questione, perché senza un organo di revisione contabile in carica non sarà possibile portare in Aula nessun provvedimento che comporti impegno di spesa». «Siamo davvero alla frutta - aggiungono - È davvero da irresponsabili questo modo di agire, e il sindaco e la sua maggioranza dovrebbero avere almeno il buon senso di spiegare ai cittadini perché non vogliono votare una delibera che impedisce ulteriore spreco di denaro pubblico. Con un Comune in predissesto e quasi tutti i servizi in affanno - concludono i capigruppo di opposizione - bloccare un aumento dei compensi ci sembrava davvero il minimo per evitare ulteriori ripercussioni negative sulla collettività».
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