Napoli, la resistenza di De Magistris: ​«Non mi dimetto per ordine di Salvini»

Napoli, la resistenza di De Magistris: «Non mi dimetto per ordine di Salvini»
Venerdì 4 Gennaio 2019, 10:27 - Ultimo agg. 5 Gennaio, 08:08
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«Io non mi dimetto certo per ordine di Salvini. Io sono stato democraticamente eletto dal popolo. Salvini forse dovrebbe rileggere un pò la Costituzione, anzi ho dubbi che l'abbia mai letta. Se la leggesse troverebbe qualche piccolo suggerimento». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris durante la trasmissione Omnibus. «Non c'è una battaglia personale - ha aggiunto - lui è un ministro roboante, importante, che minaccia. Mentre io sono un sindaco umile e normale, ma sindaco di una grande Capitale del Mediterraneo che non si fa piegare da un ministro che mostra la spada di ferro con i poveri e poi trema un pò con la spada di latta di fronte ai potenti».
 

Netta la replica di Salvini, a Chieti per la prima tappa del tour elettorale in Abruzzo a sostegno del candidato del centrodestra, Marco Marsilio. Rispondendo all'ipotesi di attracco a Napoli per la nave Sea Watch ventilata da de Magistris, il ministro dell'Interno punge: «Io sono pieno di messaggi di napoletani che vorrebbero che il sindaco di Napoli si occupasse di Napoli, dell'immondizia a Napoli, del traffico a Napoli, del lavoro a Napoli, delle case popolari a Napoli; se vuole fare il velista e aprire i porti lo faccia, la competenza del porto di fatto è del ministero dell'Interno, e se de Magistris farà il ministro dell'Interno in futuro deciderà cosa fare». 
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