Nomine sanità Campania, Cisl fp: «È tempo di nomi di alto profilo»

Nomine sanità Campania, Cisl fp: «È tempo di nomi di alto profilo»
Martedì 10 Maggio 2022, 15:06
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«Siamo alla vigilia di importanti nomine di vertice nella sanità campana, e ancora una volta la politica locale non rinuncia ad individuare a chi affidare le poltrone, preferendo l’ennesimo bando anziché utilizzare la graduatoria nazionale. Perché? Ci prepariamo ad un altro balletto di spostamenti con i soliti nomi e a indicazioni guidate da valutazioni elettorali? Speriamo di no, di tutto abbiamo bisogno tranne che del reitero di un clientelismo che produce risultati solo per chi lo pratica». 

Lorenzo Medici, leader della Cisl funzione pubblica della Campania, interviene sull’interpello relativo ai 13 direttori generali in scadenza tra Asl e Aziende ospedaliere, e sottolinea che, come sempre, alla vigilia dei cambi, scoppiano casi già noti da mesi se non anni, come quello del pronto soccorso del Cardarelli. «Sono fatti – dice – che ci lasciano perplessi, come se una regia occulta guidasse da remoto i processi, senza preoccuparsi affatto dei cittadini e dei pazienti che hanno diritto ad essere curati anziché trattati come succede regolarmente».

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Il segretario generale della fp punta l’attenzione non solo sui manager, ma anche sulla nuova figura che il Dl 71 approvato dal Governo ha indicato per la realizzazione del progetto sulla medicina territoriale, per il quale ha decretato per non perdere le risorse a causa del no espresso dalla Regione Campania. «Entro il 30 maggio – sottolinea Medici – va nominato il responsabile unico, cui verrà affidata la titolarità della gestione degli stanziamenti messi a disposizione dal Pnrr.  Come Cisl auspichiamo fin d’ora che venga individuato un manager di alto profilo sanitario e non coinvolto in vicende giudiziarie.

Altrimenti ci opporremo in tutte le sedi e con tutti gli strumenti possibili.

Stante la straordinaria importanza della nuova organizzazione, per la quale abbiamo promosso la raccolta delle firme per un referendum regionale, non esiteremo a chiedere i poteri sostitutivi del Governo in caso di inadempienze, a cui purtroppo la Regione ci ha abituati. Non consentiremo che la Campania perda anche questa ennesima possibilità e resti per sempre ultima in Italia per la qualità e la quantità dei servizi che non vengono erogati ai cittadini».

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