Pd Napoli, nuova bufera: la commissione provinciale non vara il tesseramento

Pd Napoli, nuova bufera: la commissione provinciale non vara il tesseramento
Mercoledì 8 Marzo 2017, 20:42 - Ultimo agg. 9 Marzo, 12:14
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Ennesima bufera sul Pd di Napoli: dopo le polemiche sulle iscrizioni irregolari in alcune sezioni, dopo la sfiducia al capogruppo in Consiglio comunale Valeria Valente - frutto dell'inchiesta sui candidati a loro insaputa alle scorse comunali - arriva stasera la bocciatura del tesseramento a livello provinciale. La commissione per il congresso ha infatti ritenuto che non ci siano le condizioni per approvare l'anagrafe degli iscritti, dal momento che una cinquantina di circoli non hanno inviato le proprie liste. Non solo: secondo uno dei componenti della commissione, Giuseppe Balzamo, «restano forti dubbi sull'attendibilità delle iscrizioni online».

Il caos è confermato anche dalla vicenda di Raffaele Savarese, membro della commissione provinciale di Napoli per il congresso del Pd: oggi si è autosospeso dalla commissione e non ha partecipato ai lavori perché attualmente non risulta iscritto al partito. Savarese, dirigente del Pd di Massa di Somma, comune vesuviano, ha infatti rinnovato la sua tessera online, ma la documentazione che lo riguarda non risulta reperibile. Domani la commissione tornerà a riunirsi: ci sarà una corsa contro il tempo per recuperare i dati mancanti. Il Pd di Napoli rischia di non avere alcun delegato al congresso nazionale: il regolamento delle primarie per l'elezione del nuovo segretario, infatti, prevede che entro domani le federazioni provinciali inviino al partito nazionale l'anagrafe degli iscritti che serve per determinare i delegati al congresso.

Si attende nei prossimi giorni anche il ritorno a Napoli di Emanuele Fiano, il dirigente nazionale che il Nazareno ha inviato in città nei giorni scorsi dopo le notizie sulle iscrizioni irregolari in alcuni circoli (Miano, San Carlo, Bagnoli in città, Quarto e Castellammare di Stabia in provincia).
In quella occasione, Fiano sottolineò il «buon funzionamento degli anticorpi» del partito che aveva permesso di individuare e bloccare i casi sospetti. Resta in piedi un'altra grana per il Pd campano: a Caserta è stato presentato un ricorso contro il tesseramento, in seguito al quale la procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo conoscitivo, al momento senza indagati né ipotesi di reato.



«La commissione provinciale per il congresso è riunita in modo permanente e continuerà nelle prossime ore il proprio lavoro per completare la certificazione delle anagrafi». Lo scrive in una nota il Pd di Napoli riferendosi alla mancata certificazione degli elenchi degli iscritti da parte della commissione provinciale per il congresso. «Stupiscono - prosegue la nota - le fughe di notizie allarmistiche e di diverso tenore diffuse da chi sembra più intenzionato a compromettere il lavoro della commissione anziché collaborare per il completamento di tutte le operazioni. Respingiamo, pertanto, ogni pretestuosa presa di posizione che abbia il solo scopo di confondere le acque e gettare discredito sul lavoro che il partito sta portando avanti».
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