Porto di Napoli, i sindacati incontrano Annunziata: un commissario per le Zes e un piano strategico

Porto di Napoli, i sindacati incontrano Annunziata: un commissario per le Zes e un piano strategico
Giovedì 25 Marzo 2021, 16:50
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Un commissario per le Zes ed un piano strategico per la portualità in Campania: questi i temi al centro del confronto che oggi i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Campania - Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati - e il segretario generale Cisl Napoli, Gianpiero Tipaldi, hanno avuto con il nuovo presidente dell'Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata.

«Con l'incontro di oggi - hanno detto Ricci, Buonavita, Sgambati e Tipaldi - parte un confronto serrato con l'ADSP che proseguirà subito dopo Pasqua.

Due gli impegni che sono stati condivisi con il presidente Annunziata: il primo, quello di intervenire con il Governo per nominare un commissario per la gestione delle Zone Economiche Speciali. Nel mondo - ricordano Cgil, Cisl e Uil Campania e Napoli - ci sono circa 4mila Zes che hanno prodotto economia e sviluppo, ed anche in Italia queste possono rappresentare un'opportunità imperdibile per la portualità, in particolar modo per quella campana. Ma se non parte il commissariamento si rischia di bloccare tutto il settore. L'altro impegno che è stato assunto - hanno proseguito i segretari generali - è quello di avviare da subito un lavoro coordinato con organizzazioni sindacali, associazionismo e Confindustria, ad un documento strategico per il porto di Napoli, avviando così una nuova stagione di confronto per lo sviluppo della portualità. Su Napoli Est, invece, fermo restando i fondi a disposizione va individuata una precisa strategia, in tempi brevi, per la riqualificazione dell'area. Per quanto riguarda invece il settore dell'edilizia - concludono Ricci, Sgambati, Buonavita e Tipaldi - considerata la disponibilità dei fondi Fesr dell'Adsp, e nell'ottica di rendere maggiormente attrattivo il porto di Napoli, si interverrà su tutti gli immobili presenti, puntando all'integrazione con le stazioni della metropolitana».

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