Regionali Campania 2020, cinque outsider a caccia di visibilità dal seguace del Duce al sessuologo

Regionali Campania 2020, cinque outsider a caccia di visibilità dal seguace del Duce al sessuologo
di Valentino Di Giacomo
Domenica 23 Agosto 2020, 10:00 - Ultimo agg. 15:02
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Estremisti, intellettuali, provocatori: è la carica degli outsider che puntano alla conquista di Palazzo Santa Lucia. Non ci sono soltanto Vincenzo De Luca, Stefano Caldoro e Valeria Ciarambino in corsa per la carica di governatore, dietro di loro altri cinque candidati che magari non avranno molte chance per scalzare l'attuale presidente di Regione, ma di certo sono destinati a far discutere.

TUTTI I CANDIDATI E LE LISTE 

Dopo averci provato in Umbria lo scorso anno, ottenendo appena 420 voti, ritenta la corsa da candidato presidente in Campania Giuseppe Cirillo, con il suo Partito delle Buone Maniere. Psicologo e sessuologo originario di Caserta, il 68enne è sposato e padre di tre figli, è stato soprannominato «Mister Seduction» già da quando nel 2001 si candidò alle elezioni politiche definendosi un «consumatore seriale di preservativi» (dice di aver recitato anche in un film a luci rosse). Alla Camera quella volta non passò, ma lo pseudonimo gli resta attaccato addosso, complice la Scuola di Corteggiamento da lui istituita con diverse sedi non solo in Italia, ma - sostiene - finanche negli Stati Uniti. I suoi trascorsi prima nel Partito Radicale e poi come anima del Partito Preservativi Gratis, oggi in Campania punta al governatorato scommettendo sul garbo e sull'educazione in politica come in ogni altro campo della vita collettiva. Programma originale anche quello di Sergio Angrisano a capo della lista Terzo Polo. Nonostante l'emergenza Covid, l'esponente in passato vicino alla Destra di Francesco Storace dichiara guerra ai vaccini e persino al 5G. Tentò nel 2016 di candidarsi in appoggio al sindaco de Magistris, ma fatale fu una sua foto indossando un grembiule con il volto del Duce e così dovette fare un passo indietro.

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Ci riprova - forte dell'accresciuto radicamento sul territorio - Potere al Popolo che presenta come candidato governatore Giuliano Granato, 34 anni. Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali all'università Orientale, ha studiato e lavorato a Londra, poi è rientrato a Napoli. Nel 2018 diventa coordinatore per la Campania di Potere al Popolo. Sindacalista Usb, ha trovato lavoro nella periferia di Napoli, alla Klevers. Viene licenziato per attività sindacale ed ora è in causa contro l'azienda. Terra è invece la lista che prevede - anche se non formalmente - una candidatura in tandem alla presidenza della Regione: si tratta di Luca Saltalamacchia, avvocato ambientalista, e Stefania Fanelli, consigliera comunale di Marano, ma soprattutto storica attivista del movimento antidiscarica dell'area Nord di Napoli. Il loro programma è ovviamente tutto incentrato sui disastri provocati dal cambiamento climatico.

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In campo ci sarà pure il Movimento Naturalista Italiano, un partito politico italiano di Estrazione Cristiana con la candidatura di Gabriele Nappi (che ha presentato la lista solo a Napoli salvo poi annunciare su Facebook, per la mancata presentazione delle liste nelle altre province, una sorta di disimpegno del suo movimento). Il movimento - si legge - nasce dall'unione di spinte ecologiste e naturaliste centriste fatte rinascere proprio da Nappi nel corso di una manifestazione nel 2010 a Pompei. «Scopo ultimo - spiega il candidato governatore, non senza ambizione - è con questo progetto entrare nella storia per rivederla dal punto di vista dei movimenti e dei partiti politici». 

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