Regionali Campania 2020, indagato il leghista Catapano e De Siano punge: ora Salvini è garantista

Regionali Campania 2020, indagato il leghista Catapano e De Siano punge: ora Salvini è garantista
di Francesco Gravetti
Sabato 4 Luglio 2020, 11:45
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È una vicenda che risale al 2017 quella che ha portato, nei giorni scorsi, il sindaco di San Giuseppe Vesuviano Vincenzo Catapano a ricevere un avviso di garanzia per abuso d'ufficio da parte della procura di Nola. Il fatto giudiziario, però, si intreccia con la politica, visto che nel frattempo Catapano ha aderito alla Lega di Salvini (primo sindaco campano a farlo) ed è diventato pure coordinatore provinciale del partito. E allora il pronunciamento dei giudici diventa l'occasione per far sottolineare a Domenico De Siano, coordinatore regionale campano di Forza Italia, la necessità di essere garantisti. Una stoccata evidente ai leghisti e innanzitutto a Salvini, che appena qualche giorno fa aveva sollevato la questione delle liste pulite nel centrodestra, innescando un meccanismo che ha portato al forfait di Armando Cesaro e alla sua rinuncia a candidarsi alle regionali. Dal canto suo, Catapano spiega di avere «pienissima fiducia nella magistratura» e si dice pronto a chiedere, eventualmente, il rito abbreviato «in quanto credo di avere agito nella massima correttezza». L'indagine prende le mosse dalla mancata nomina del comandante della polizia municipale, dopo un bando per mobilità esterna al quale non fu dato seguito. La persona che si aggiudicò la nomina, e che guidava il comando dei vigili di un Comune vicino, di fatto non prese mai possesso della carica. L'amministrazione comunale, infatti, face un'altra scelta, spostando il vincitore del bando a un altro incarico. Il comandante non la prese bene. Ne scaturirono esposti e denunce, fu coinvolta anche la prefettura fino all'indagine della procura di Nola e all'avviso di garanzia di qualche giorno fa.
 


Quando avvenne l'episodio, Catapano era al primo mandato: un anno dopo circa sarebbe stato rieletto per la seconda volta, decidendo di aderire alla Lega. Nel frattempo la magistratura ha approfondito e ha deciso di inviare l'avviso di garanzia, peraltro un atto che mira proprio a tutelare chi è indagato. Il primo cittadino appare sereno: «Sono certissimo di aver agito nella legalità, tutto quello che ho fatto era nelle prerogative di un sindaco» dice, e il segretario regionale della Lega in Campania, Nicola Molteni, sottolinea che «Vincenzo Catapano è un ottimo sindaco e una fondamentale risorsa della Lega Campana. A lui la totale fiducia di Matteo Salvini e mia». «Da sincero e coerente garantista esprimo la mia più viva solidarietà al sindaco Catapano, segretario provinciale della Lega, per la vicenda che lo vede coinvolto. Al contempo registro con vivo compiacimento le dichiarazioni di Salvini e Molteni che finalmente in questa circostanza assumono una posizione totalmente distante dal bieco giustizialismo per affermare principi di civiltà giuridica assolutamente condivisibili», afferma il senatore Domenico De Siano, non rinunciando a togliersi il sassolino dalla scarpa. 

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