Salvini e De Luca faccia a faccia a Benevento: è scontro su Pnrr e autonomia

«Il Sud è una priorità di questo governo», rimarca il deputato campano della Lega Zinzi dopo l'incontro

Vincenzo De Luca e Matteo Salvini insieme a Torrecuso
Vincenzo De Luca e Matteo Salvini insieme a Torrecuso
di Adolfo Pappalardo
Giovedì 16 Marzo 2023, 07:00 - Ultimo agg. 17 Marzo, 07:22
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 Ad un certo punto si mettono a chiacchierare amabilmente in disparte. Ma, in pubblico, non evitano di darsi qualche punzecchiata non foss'altro che meno di un mese fa se le sono date a distanza di santa ragione alla vigilia delle amministrative. Eccoli, quindi ieri mattina, il governatore De Luca e il ministro Salvini che giocano di fioretto, schermagliano, anche durante l'inaugurazione dei lavori in questa tratta di gallerie dell'alta velocità ferroviaria Napoli-Bari che entrerà a pieno regime nel 2027. «Nel 2024 saranno completati parti di opera che consentiranno di avere un collegamento diretto tra Napoli e Bari in 2 ore e 40 minuti. Alla fine del 2027 - spiega il commissario straordinario dell'opera, Roberto Pagone - tutto sarà finito e si scenderà a due ore». «È veramente un'opera importantissima che unisce i versanti del Paese e il Paese all'Europa perché qui siamo dentro il corridoio scandinavo-mediterraneo che parte da Helsinki e arriva a Palermo con la ramificazione Napoli-Bari. Veramente un aiuto rilevante anche per lo sviluppo dell'economia locale», aggiunge l'amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italiana, Vera Fiorani a cui, poco prima, il governatore De Luca ha chiesto ragguagli sull'opera a lui cara: la nuova stazione di Porta Est a Napoli dove vorrebbe costruire la nuova sede della Regione.

Ma tornando al taglio del nastro di ieri, la nuova infrastruttura, di cui Rete Ferroviaria Italiana è committente e Italferr ha curato la progettazione, vede un investimento complessivo di 5,7 miliardi di euro, finanziati anche con i fondi del Pnrr. Il suo completamento, entro il 2027, velocizzerà il collegamento diretto trasversale tra il Tirreno e l'Adriatico, con opere di ingegneria notevoli. Con un impegno, a pieno regime, di 400 persone per 24 ore su 24, sette giorni su sette. Infrastruttura impegnativa che spinge il ministro Matteo Salvini, ieri su questa collina nel Sannio, ad annunciarne una più grande: «Sul decreto Ponte sullo Stretto stiamo correndo come i matti stiamo lavorando per portare nel prossimo del Consiglio dei ministri un'opera di cui si parla da 40-50 anni o forse di più». «Il Sud è una priorità di questo governo», rimarca infatti il deputato campano della Lega Giampiero Zinzi.

Ovviamente anche in questo contesto giocano di fioretto il ministro leghista e il governatore democrat. D'altronde l'occasione di essere vicini non capita spesso. «Benvenuto al ministro. Nonostante le apparenze lo porto nel cuore come una reliquia», è infatti l'incipit di Vincenzo De Luca nel suo intervento.

Poi aggiunge ironico: «L'invito a essere prudente ora che preme il bottone della talpa. So che sei abituato a guidare i bulldozer ma attento perché c'è una scarpata. Se non altro perché siamo dietro di te...».

«Sarò prudente come si conviene a una reliquia umana....», replica il ministro ironico che subito dopo attacca il governatore sulla Circumvesuviana e sull'Autonomia. Due temi su cui spesso si sono scontrati.

«È fondamentale avere attenzione per l'alta velocità, ma sono a disposizione degli enti locali come ministro perché anche chi il treno lo usa tutti i giorni, penso alla Circumvesuviana, possa viaggiare in maniera degna», dice riferendosi alla linea campana e spesso al centro di polemiche per i suoi disservizi che pure De Luca è stato costretto a riconoscere. E aggiunge: «Mettiamo miliardi sull'alta velocità ma anche i pendolari di tutta Italia devono essere in condizione di viaggiare come il 2023 richiede».

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Poi sull'Autonomia poiché, poco prima, De Luca aveva chiesto pubblicamente a Salvini di «guardare con attenzione al rischio di centralizzazione della spesa e degli interventi. Non lo condivido e sarebbe un'ennesima scelta suicida per quanto riguarda il Pnrr». Assist per Salvini che non se lo lascia certo sfuggire: «Mi fa piacere che il governatore De Luca abbia scoperto l'importanza dell'autonomia. Però non si può essere autonomisti il mercoledì e centralisti il giovedì». Con De Luca che chiude: «Dice che sono un autonomista a giorni alterni? Speriamo che lui capiti qui nei giorni giusti...». 

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