Schlein: «Pd a Napoli non soltanto "contro"», duello tra le correnti

Oggi al via la due giorni sull'Autonomia chiusura affidata alla segretaria nazionale

L'incontro
L'incontro
di Dario De Martino
Venerdì 14 Luglio 2023, 11:04
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«Il partito in Campania è ricco di vivacità. Sono un vostro alleato per tornare alla normalità, spero che questo incarico da commissario finisca il prima possibile», dice Antonio Misiani. «Quando? Dacci una data. Vi dovete vergognare», gli risponde Fulvio Bonavitacola. E la platea, poco meno di cento persone riunite nella sede napoletana del Pd di via Santa Brigida, applaude. Poi Piero De Luca rincara la dose: «Non tolleriamo che si possano ribaltare gli equilibri in campo con artifici tecnici. Per risolvere il problema di Caserta bastano dieci minuti». E il pubblico applaude ancora. Così la presentazione del libro di Paola De Micheli diventa l'occasione per un confronto-scontro in un partito ormai spaccato in due. È in questo clima che si arriva alla due giorni del Partito democratico sull'autonomia differenziata in programma oggi e domani.

«Non sarà solo un'iniziativa contro il ddl Calderoli, ma anche una manifestazione "per". Abbiamo tante idee per il Sud», ha detto la segretaria Elly Schlein che, spinta dal suo braccio destro napoletano Marco Sarracino, ha scelto Napoli per la manifestazione nazionale del partito contro l'autonomia.

Il capoluogo di una regione in cui lo scontro tra Vincenzo De Luca e il partito nazionale è ormai arrivato ad un punto di non ritorno e rischia di monopolizzare la due giorni di dibattito.

Ma andiamo con ordine, partendo da ciò che è successo ieri. La sede napoletana del Pd ospita la presentazione del libro "Concretamente prima le persone" di Paola De Micheli. Il clima non sembra teso. Anzi, La presidente del Consiglio comunale Enza Amato invita il partito all'unione: «Basta inutili contrapposizioni, la gente non ci segue».

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Non sarà ascoltata. Poco dopo di lei è il turno del padrone di casa, il segretario metropolitano Giuseppe Annunziata. È durante il suo intervento che arriva in sala il commissario regionale Misiani, attaccato duramente negli ultimi giorni dal governatore De Luca. Tema dello scontro è il commissariamento del partito che l'ex sindaco di Salerno definisce «sequestro». Annunziata ribadisce davanti a Misiani, con i toni pacati che lo contraddistinguono, la voglia di superare il commissariamento: «Vorremmo fare un congresso serio e partecipato. Ci è negato per fatti politici più che tecnici», dice contestando di fatto i motivi che hanno portato al commissariamento, vale a dire le irregolarità sul tesseramento casertano. Dopo di lui tocca a Misiani.

«Sono orgogliosamente un cacicco», dice tra le risate rispondendo ad un attacco che gli aveva riservato De Luca. Poi va sul commissariamento: «Portiamo avanti un percorso per tornare alla normalità». «Dacci delle date», attacca Bonavitacola. «Il partito deve tornare a dialogare, spero che ci sia franchezza e civiltà», replica il commissario. Bonavitacola sperava in un'apertura per portare il Pd regionale a congresso nella finestra di ottobre ma rimane deluso. Così va all'attacco: «Vi dovete vergognare. Vi state prendendo una responsabilità inaudita e state tranquilli che la comunità del Pd campano non starà a guardare», dice prima di andare via. La chiosa va a Piero De Luca che non è più morbido con la segreteria nazionale: «Non sta avvenendo un cambiamento ma una sostituzione di classe dirigente. Bisogna dare agibilità politica a tutte le anime del partito».

Insomma, la presentazione del libro della De Micheli diventa benzina sul fuoco in vista della due giorni che si aprirà oggi a Foqus, ai Quartieri Spagnoli. Si partirà alle 15. Non ci sarà nessun consigliere regionale. Già perché nella stessa giornata è stata convocata la riunione dell'assise al Centro direzionale. «Una coincidenza, era già in programma», abbozza Bonavitacola. Non ci sarà nemmeno Piero De Luca. «Sono stato invitato mercoledì pomeriggio a programma già fatto», dice. Ci saranno, invece, altri due dei protagonisti della giornata di ieri: Annunziata e Misiani che apriranno la giornata.

Poi il programma si articolerà in quattro tavoli tematici. Il primo sulla Costituzione a cui parteciperanno tra gli altri Anna Finocchiaro, il giornalista de Il Mattino Marco Esposito e Vito Grassi. Poi un confronto con gli esponenti delle altre forze di opposizione: al tavolo Roberto Fico, Peppe De Cristofaro, Giuseppe Provenzano ed Enzo Maraio. Penultimo tavolo sull'uguaglianza con protagonisti i rappresentanti sindacali Doriana Bonavita, Cristian Ferrari e Ivana Veronese oltre che l'ex ministro Enzo Amendola. Ultimo tavolo dedicato agli enti locali con i sindaci Matteo Lepore, Matteo Ricci, Carlo Marino, l'assessore napoletana Teresa Armato e il governatore della Puglia Michele Emiliano. Il clou della due giorni, però, è fissato per domani quando sul palco ci saranno, tra gli altri, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il presidente dell'Anci Antonio De Caro e in chiusura Stefano Bonaccini e la segretaria Elly Schlein.
 

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