Napoli, il viaggio per il Paradiso delle anime pezzentelle: mostra a Santa Luciella

In esposizione incisioni e litografie antiche

La mostra a Santa Luciella
La mostra a Santa Luciella
di Paolo Barbuto
Mercoledì 26 Aprile 2023, 08:16
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C'è una terra di mezzo nel cuore della religiosità napoletana, è quella del culto delle anime pezzentelle che espiano in Purgatorio i peccati commessi in vita prima di poter varcare le soglie del paradiso. Quelle anime hanno bisogno di preghiere e attenzioni per vedere alleviate le pene sicché i Napoletani hanno stretto, da sempre, un accordo con loro: otterranno preghiere, avranno ceri accesi, saranno accompagnate e coccolate fino al raggiungimento del traguardo ma in cambio dovranno cercare di dare una mano, da lassù, a chi si occupa di loro.

Da sabato prossimo nel cuore di Napoli, dentro la chiesetta di Santa Luciella, il culto antico delle anime del Purgatorio diverrà evento tangibile, reale. E non sarà solo a causa del «teschio con le orecchie», conservato nella terra santa, che attira migliaia di turisti.

A Santa Luciella saranno esposte settanta incisioni, litografie, immaginette nelle quali si potrà materialmente leggere il rapporto fra Napoli e le anime del Purgatorio.

La mostra, visitabile dal 29 aprile al 4 giugno, e compresa nel prezzo del tour guidato alla chiesa (6 euro) scaturisce da un incontro casuale e fortunato: Massimo Faella, deus ex machina di Respiriamo Arte, l'associazione che ha riaperto Santa Luciella, è iscritto a un master nel quale tiene una lezione Gianmaria Lembo, esperto di stampa e fotografie antiche. Complici le aule della Federico II e il modulo del master affidato alla professoressa Isabella Valente, Faella e Lembo capiscono di avere la comune passione per l'arte da riscoprire, decidono che l'immensa collezione di antiche immagini dedicate al culto delle anime del purgatorio non può restare nel chiuso dei faldoni di Lembo ma deve essere scoperta da tutti. Nasce l'idea di creare una mostra, quella che partirà sabato prossimo, nella quale si racconta il rapporto della città con le anime del purgatorio e, contemporaneamente, si celebrano le stamperie di Napoli che, a partire dal 700 ebbero un ruolo determinante nella diffusione di libri e, appunto, di immagini.

 

In esposizione alcuni pezzi rari come il foglietto con «l'orario per i viaggiatori in Paradiso» di fine 800 o il percorso per arrivare al cospetto del Creatore disegnato come una sorta di «gioco dell'oca» con le svolte da prendere per evitare di finire all'inferno. Avrà uno spazio ad hoc una rara pietra litografica di fine 800, concessa in prestito dall'arciconfraternita del Santissimo Crocifisso di piazza San Gaetano. C'è, tra le tantissime altre memorie, anche la «lettera dall'aldilà» inviata, secondo la leggenda, ai fedeli di Santa Maria Vertecoeli direttamente dal purgatorio: una richiesta di preghiere e atti di bontà che serviranno a rendere meno dura la strada verso il Paradiso.

E proprio «Per il viaggio in Paradiso» si intitola la mostra di Santa Luciella che ha come sottotitolo «Santi, santini e anime del Purgatorio».
L'esposizione, però, non si esaurisce dentro Santa Luciella. Una sezione dell'esposizione sarà nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo dove l'associazione Respiriamo Arte, sempre con la collaborazione del collezionista Gianmaria Lembo, mostrerà drappi ricamati di produzione napoletana con immagini di santi e antichi scapolari.

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