Napoli, cinque anni senza l'urbanista Cennamo: incontro virtuale per ricordarlo

Napoli, cinque anni senza l'urbanista Cennamo: incontro virtuale per ricordarlo
Venerdì 11 Giugno 2021, 20:10
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Domani, 12 giugno, saranno trascorsi già cinque anni da quando il professore Michele Cennamo ci ha lasciati: architetto, urbanista, accademico italiano e professore della Federico II, è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Fin dal 1966 Michele Cennamo è stato componente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti, segretario del 1974 al ’78, fino all’84 nel Consiglio Nazionale, vicepresidente dal ’79 all’81. Nel decennio 1975-85 è stato presidente (e resterà l’unico italiano) del Consiglio Europeo degli Architetti e si occuperà, in sede di Commissione Europea, della Direttiva Architetti n.382/85 che avrà grande importanza nella riforma degli studi universitari e nella professione, dettando le regole per l’attività dei professionisti nei paesi europei.

Presidente di numerosi concorsi internazionali di architettura, è stato presidente di commissioni per l’abilitazione alla professione ed autore di un Manuale e una Guida Pratica per l’abilitazione professionale.

Nel 2005 all’esame di abilitazione propose ai concorrenti una traccia per un progetto di convivenza e dialogo formato da Sinagoga, Chiesa e Moschea. In quella occasione rammaricò il progressivo allontanamento della professione dalla realtà cultura e politica: «L’architetto deve riappropriarsi del ruolo di interprete e conoscitore della società, prendere coscienza dell’importanza della professione».

Sua anche la definizione di "città obliqua", una ristrutturazione della città flegrea mediante un sistema di linee metropolitane e di raccordi su ferro, per la Napoli delle scale, discese, funicolari, scale mobili.

Sua anche l'invenzione linguistica di "Agritettura" per la Città Giardino fatta di verde pensile sui tetti, come di Città Anarchica, abitata in case scavate nelle pareti tufacee, e di Città Scaramantica con edifici e abitazioni a forma di corni, quadrifogli, ferri di cavallo.

Cittadino onorario della sua Mariglianella, gli spettò anche il Primo Premio Internazionale per il suo progetto di "Multipolis", città senza confini collegata telematicamente con altre città lontane.

E nella sua lunga carriera, ha regalato alla professione anche nomi noti come Claudio Baglioni ed Edoardo Bennato, e contato fra i suoi allievi il Premio Pritzker Richard Meier.

Per ricordarlo, i figli Claudia e Gerardo Maria hanno promosso un incontro virtuale con la testimonianza di chi gli ha voluto bene o ha condiviso con lui esperienze di vita: come padre e marito ma anche come amico, fratello, formatore, professionista, viaggiatore ed amante della musica.

L’appuntamento è a partire dalle 19 su Zoom, al seguente link:

https://meet.google.com/xyk-zpce-aat

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