Studi di architettura aperti al pubblico tra aperitivi e progetti virtuali, mostre e restauri

Studi di architettura aperti al pubblico tra aperitivi e progetti virtuali, mostre e restauri
di Benedetta Palmieri
Venerdì 24 Maggio 2019, 09:59
2 Minuti di Lettura
Conoscere cosa c’è dietro le cose, come funzionano, è quasi sempre opportunità che incuriosisce i più. E così può avvenire anche con un mestiere, una professione. 

Quindi – che si voglia scoprire come nasce un progetto virtuale o come si conduca un restauro, che semplicemente si abbia voglia di un aperitivo in un luogo diverso o si sia in cerca di un architetto per casa propria –, “Open!” è l’iniziativa giusta. Sottotitolo è infatti “Gli architetti aprono i loro studi al pubblico”: lo fanno in tutta Italia, e dunque anche a Napoli (a partire da questo venerdì 24 e sino a domenica); e tante saranno le opportunità a disposizione. 

Per il programma dettagliato, date e orari, si può consultare il sito studiaperti.com; qui però se ne può dare un’idea. 

A partire però da due appuntamenti che si svolgeranno fuori sede: l’architetto Teresa Tauro condurrà una visita (solo venerdì e bisogna prenotarsi al 338/887853) al cantiere dei lavori di restauro del cosiddetto "Quadriportico", all'interno del cortile del Palazzo Arcivescovile di Napoli – dove è esposto il Calendario Marmoreo del nono secolo d.C., dove è emersa una vasca che potrebbe essere una fonte battesimale, e dove sono stati restaurati i resti di un mosaico coevo alla struttura; mentre lo studio Pica Ciamarra racconterà sabato a Città della scienza come e cosa si intende per progetto oggi. 

Ma per alcuni la domanda è: «A cosa serve l’architetto?». Ebbene, lo spiegheranno al Thera Studio, venerdì: caffè al mattino e aperitivo la sera, e l’opportunità di comprendere come le esigenze della persona possano essere accolte dai luoghi che abita. 

Ars Constructa affiderà a luce, colori e forme la narrazione della casa di oggi; mentre archipiccolo racconterà come intende il proprio lavoro, ossia soprattutto in giro, in dialogo continuo con l’esterno, “vivendo lo spazio urbano con una insaziabile curiosità, immaginando ed esercitando la fantasia ogni volta che un particolare o un episodio attira il suo interesse” – si chiama allora “architettodistrada” l’evento, che si svolgerà nello studio del collega Giuseppe Mollo. 

Tra la dimostrazione di come nasce virtualmente un progetto (l’evento è “Render&moadboard” di Michele Piccolo & partners), una mostra (ad esempio, quella di Enzo Palumbo, che suggerisce nuovi “scenari di bellezza” da NoiArchitetti Napoli) o un aperitivo (Od’A Officina d’architettura), sono aperti anche GimmiLab Architettura con “ArchitecTour”, lo studio di Antonio D’Alterio (dove si parlerà di interior design), oppure ancora: FerviStudio Outdoor per scoprire gli spazi esterni, e Deca Architetture Design Grafica – per immaginare come rinnovare restituendo vita a ciò che già si possiede. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA