«The voice», c'è Da Vinci jr: il figlio
di Sal nella squadra di Guè Pequeno

Gigi D'Alessio quella voce la conosceva, e anche bene, ma aveva già completato la sua squadra, come Morgan d'altronde. Così, all'ultima «blind audition» di «The voice of Italy», in onda ieri sera su Raidue, si sono girati solo Guè Pequeno e Elettra Lamborghini, colpiti dalla vocalità internazional-verace di Francesco Da Vinci, arrivato in gara con la sua «L'ammore fa paura», misto di trap, suggestioni neomelodiche e urban sound. Ma le curve pericolose della coach-maggiorata non hanno distratto il ventiseienne figlio di Sal Da Vinci (e nipote di Mario), che ha scelto di entrare nella squadra dell'ex Club Dogo, stimolato dalla novità del misurarsi con un produttore che viene dal mondo hip hop.
Francesco è giovane, ma ormai ha fatto un bel po' di esperienze: a teatro con il papà, in tv nelle ultime due serie di «Gomorra» (è Mma della banda dei Talebani), con un ep in rete, ed ora ha aggiunto questo exploit nel talent show che l'ha visto, in una sola puntata, superare anche la selezione successiva, quella in cui in una location esterna ogni team si è ridimensionato: dei 14 talenti, veri e presunti scelti ne sono rimasti sei a testa per allenatore, e Guè, ascoltata il ragazzo nella versione a cappella di «Just the way you are» (quella di Bruno Mars, si intende, non quella di Billy Joel), non ha avuto dubbi a promuoverlo.
E Da Vinci junior nelle prossime puntate potrebbe andare ancora avanti, non nascondendo l'ambizione di puntare, se non alla vittoria, almeno alla finale a quattro. A dargli filo da torcere sarà anche la sedicenne Carmen Pierri, in squadra con D'Alessio, conquistato dalla vocalità classica di questa ragazzina che vive tra Salerno e la Valle dell'Irno, frequentando il secondo anno del liceo Publio Virgilio Marone di Mercato San Severino.
f.v.
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