San Carlo, sarà devoluto ai profughi ucraini
l'incasso de «I Maestri del XX secolo»

“I Maestri del XX secolo”
“I Maestri del XX secolo”
Martedì 8 Marzo 2022, 18:50
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Sarà interamente devoluto in favore dei profughi di guerra provenienti dall’Ucraina l’incasso del balletto di George Balanchine e Kenneth MacMillan “I Maestri del XX secolo” in programma martedì 10 marzo alle ore 21.00. L’iniziativa benefica è organizzata in collaborazione con il Comune di Napoli, in particolare con l’assessorato alle politiche sociali, la Croce rossa Italiana comitato di Napoli e il consolato generale dell’Ucraina a Napoli.

«Il Teatro di San Carlo come istituzione culturale non può restare indifferente di fronte alla tragedia della guerra che ha colpito il popolo ucraino – afferma il sovrintendente Stéphane Lissner - popolo a noi particolarmente vicino e che ha proprio qui Napoli una delle sue più grandi comunità in Europa.

Il teatro come luogo d’arte è per definizione un crocevia di culture che si incontrano, presidio di pace e fraternità». «Siamo molto grati al teatro San Carlo per questa meravigliosa e straordinaria serata – dichiara in proposito il presidente della Croce rossa Italiana di Napoli Paolo Monorchio - resa ancora di più commovente per quanto di drammatico e terribile sta avvenendo in Ucraina. Un ringraziamento particolare al sovrintendente Stéphane Lissner ed al Direttore Generale, Emmanuela Spedaliere per la sensibilità dimostrata e per aver voluto la Croce rossa Italiana di Napoli al proprio fianco. Ancora una volta il Teatro San Carlo e la Città di Napoli dimostrano la propria umanità oltre ad avere sempre un grande cuore».

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Attraverso i canali social del teatro inoltre, un appello alla pace e alla solidarietà è stato lanciato da Karina Samoylenko, ballerina del corpo di ballo del Massimo napoletano, nata da madre ucraina e padre russo: «Sono nata in Italia - ha affermato - ma mia madre è ucraina e il mio papà è russo e per questo mi sono sempre sentita un po’ speciale. In questo momento di conflitto vorrei mandare un messaggio di pace. Io, come tanti, sono la dimostrazione di quanto può nascere dall’amore di questi due paesi. Ci tengo tantissimo a ringraziare tutto il Teatro per l’iniziativa di solidarietà che sta promuovendo, con l’augurio che tutto possa finire presto».

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