1000 Gourmet apre le porte alla disabilità: cena solidale per la Bottega dei Semplici pensieri

1000 Gourmet apre le porte alla disabilità: cena solidale per la Bottega dei Semplici pensieri
di Giuliana Covella
Mercoledì 20 Dicembre 2017, 17:58 - Ultimo agg. 18:03
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Pizza, innovazione e solidarietà. Un’unione che ha fatto scintille martedì 19 dicembre, nella sede della nuova pizzeria 1000 Gourmet di via San Pasquale a Chiaia, che ha ospitato i ragazzi della Bottega dei Semplici pensieri per una serata all’insegna della ricerca gastronomica e dell’impegno sociale. Con un originale percorso di degustazione mirato alla valorizzazione delle eccellenze del territorio campano il maestro pizzaiolo Giuseppe Maglione, padrone di casa insieme a Vittorio Ferraro e Michele Imparato, ha presentato al pubblico le sue pizze gourmet, frutto di una ricerca attenta e rigorosa sulle farine e le materie prime. Marco, Luisa e Roberto sono stati alcuni dei ragazzi della onlus La Bottega dei Semplici Pensieri – che dà opportunità ai ragazzi diversamente abili – che hanno affiancato il personale di sala nella veste di sommelier e camerieri.

Alle sei pizze presentate da Maglione (tra cui spiccavano “Diva” (a base di barrata di bufala, tonno Alalunga Aura, cipolla caramellata ramata di Montoro e olio Evo) e “Emozionando” (con un impasto al cacao, alici marinate, guanciale irpino croccante e spuma di ricotta), sono state abbinate le birre artigianali di Napoli KBirr: la lager Natavot, la Scotch Ale Jattura e la Imperial Stout Paliat, tutte ispirate nella veste grafica e nei nomi a icone e tradizioni di Napoli. Gran finale della serata solidale il dessert con gli originali dolci della pasticceria del pastry chef Mario Di Costanzo, che nelle sue creazioni unisce avanguardia e spirito partenopeo. Benefico il fine della cena: il ricavato sosterrà infatti le attività e i progetti della Bottega dei Semplici Pensieri, costituita nel 2012 da familiari di persone down o con lieve deficit intellettivo allo scopo di formare professionalmente i ragazzi e avvicinarli al mondo del lavoro per un concreto inserimento sociale restituendo loro dignità e valore.
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