Live your chaos: le t-shirt post covid di una studentessa per imparare ad accettarsi

Live your chaos: le t-shirt post covid di una studentessa per imparare ad accettarsi
di Titti Esposito
Lunedì 12 Luglio 2021, 17:25 - Ultimo agg. 20:15
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T-shirt disegnate da una studentessa di Castellammare per imparare ad accettarsi cosi' come si è, al di là delle proprie imperfezioni.

Live your chaos(vivi il tuo caos) lo slogan delle magliette bianche con disegni stilizzati di Serena Scarica, che si firma Serenae. 
Un progetto che è soprattutto un messaggio sociale, come si legge anche sul sito della Diocesi Sorrento Castellammare , reso possibile grazie alle indicazioni del Progetto Policoro, presso la Fondazione Oiermo.

“Ho disegnato fin da bambina ai margini dei fogli bianchi una serie di scarabocchi senza alcun senso, mi è sempre piaciuto riempire spazi vuoti. Quegli spazi si sono riempiti anche mentre ero in ascolto di me stessa. Serenae, nasce durante un’adorazione, seduta nelle panche della mia parrocchia”.

Una ragazza ispirata  anche dalla sua fede, Serena, con una grande sensibilità e profondità d’animo, ma anche una giovane donna piena di sogni e una studentessa in Scienze e tecniche psicologiche.

“Il progetto consiste nella realizzazione di t-shirt bianche, caratterizzate da tre stampe che richiamano i miei famosi scarabocchi, ai quali ho deciso di dare un’opportunità, definendoli, dando loro forma e colore-racconta on line la ragazza- il logo che ho scelto è una casa e lo slogan è Live your chaos – Vivi il tuo caos. Ho pensato che il desiderio di definire uno spazio scontornato e ancora privo d’identità, non fosse soltanto la mia. Ho avvertito questa esigenza, in molti miei coetanei”.

Il caos di cui parla Serena, rappresenta le difficoltà che ognuno ha nell’accettarsi per quello che è, nelle sue forme fisiche e caratteriali. Non si tratta di un semplice progetto di stampa, con dei bei disegni, ma di un messaggio sociale. Ogni maglietta infatti, suggerisce un modo per vivere il proprio caos, una soluzione.

La successione delle stampe non è casuale: si parte sempre da qualcosa di non definitivo, fino ad arrivare al disegno ultimo. 

“I valori che vengono espressi dal progetto sono tre: la rivoluzione dei corpi tristi e passivi, che racconta la bellezza collaterale, alternativa, lontana dagli standard del momento; ogni cosa parla di te, tutto ciò che è fuori ci racconta qualcosa di chi e cosa siamo; con la meraviglia negli occhi, i disegni che ho realizzato, richiamano lo sguardo puro di un bambino ed è esattamente così che devono essere letti"-si legge ancora sul web.

E pensare che Serena, aveva per un attimo abbandonato l’idea del progetto, ma grazie alla dad ha acquistato un nuovo pc e quei disegni sono finiti su di uno schermo touch. E poi apre la sua pagina Instagram.

“Ha abbracciato la mia idea, supportandola ed aiutandomi, il Progetto Policoro che ha sede presso la Fondazione O.I.E.R.Mo, grazie al quale ho messo insieme i pezzi di Serenae. Mi ha molto aiutata, nel concreto, la realizzazione del Business Model Canvas, nella definizione del valore delle mio prodotto e soprattutto nel target di riferimento. Attraverso un’attenta analisi di mercato, mi sono resa conta che la fasce di età più esposta è quella degli adolescenti, oramai bombardati dai messaggi devianti e deviati dei social network, i quali ci raccontano di una perfezione – legata ai canoni estetici – che non ha senso di esistere. Qualcosa sta cambiando però, ne sono certa, io vorrei contribuire a questa ribellione”.

E tu cosa sei? Come affronti il tuo mondo interiore? Sei forse un pesciolino che nuota dentro le proprie imperfezioni, o un aquilone che sale nel punto più alto della sua fragilità, oppure una calla che raccoglie e accarezza tutto ciò che sente… pensa, scegli, vivi (il tuo caso).

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