​Diportisti, occhio ai "punti neri"
dell’Alto Adriatico: ecco quali sono

Diportisti, occhio ai "punti neri" dell’Alto Adriatico: ecco quali sono
di Paola Treppo
Venerdì 12 Agosto 2016, 17:40 - Ultimo agg. 13 Agosto, 10:25
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UDINE e GORIZIA - Sono l’ingresso a Lignano Sabbiadoro, il fiume Isonzo, il Banco d’Orio e il Banco di Mula di Muggia, quest’ultimo a largo di Grado, a dispetto del nome, i punti cui i diportisti devono fare più attenzione durante la navigazione nell’area del mare compresa tra Monfalcone, Grado, Lignano e San Giorgio di Nogaro. Lo sottolineata la Guardia Costiera del Compartimento Marittimo di Monfalcone che traccia un primo bilancio dell’attività di quest’estate di “Mare Sicuro”.
 
Dal 18 giugno scorso, quando è partita l’attività “Mare Sicuro”, sono state soccorse 26 unità da diporto, di cui 19 a motore e 7 a vela. Quali sono i problemi che hanno richiesto l’intervento della guardia costiera? Cioè quali sono state le difficoltà che hanno incontrati gli equipaggi di queste 26 imbarcazioni? Quindici sono state avarie al motore, per cui è necessario sempre salpare con un controllo puntuale sul sistema "trainante". Due sono stati dettati dalle cattive condizioni meteo, con mare grosso e vento forte; in tal caso è importante controllare il bollettino prima di partire; 4 per incaglio, e qui serve conoscere i “punti neri” e le aree che possono presentare fondali bassi o insidiosi; una per avaria dei sistemi di governo della barca, ad esempio le eliche; un soccorso solo, infine, è stato fatto per motivi sanitari, per un malore di un membro dell’equipaggio. Non si sono verificati scontri in mare. Ottantotto le persone soccorse, di cui due decedute per cause naturali.
 
Dal 18 giugno a oggi Guardia Costiera del Compartimento Marittimo di Monfalcone ha effettuato 2826 controlli: 731 per il settore diporto, 688 in materia ambientale, 704 nel campo del Demanio, 206 per il traffico in mare, 97 per la pesca e 400 altri controlli in diverse materie. Sono state elevate 39 sanzioni per un totale di 37mila e 500 euro: 31 in ambito diporto, 3 in materia ambientale, 4 per  pesca e un’ultima di altro genere. Tre le notizie di reato per il posizionamento irregolare di due chioschi a Grado, uno non autorizzato e uno ampliato senza permesso, e una per materiale ambientale. “Mare sicuro” continua ancora. La Capitaneria di porto di Monfalcone ricorda di contattare il numero Blu 1530 per le emergenze in mare e raccomanda la massima prudenza.

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