Coronavirus in Campania: aiuti alle famiglie, nuovi fondi per pensioni e assegni sociali

Coronavirus in Campania: aiuti alle famiglie, nuovi fondi per pensioni e assegni sociali
di Lorenzo Calò
Venerdì 10 Aprile 2020, 00:00 - Ultimo agg. 13:00
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Da un lato i numeri sull’andamento dell’epidemia, dall’altro le misure di contenimento. Due le evidenze: troppo alto il numero dei decessi (raggiunta quota 230), ancora troppo basso quello delle complete guarigioni e dimissioni dall’assistenza ospedaliera. Ieri sera il numero totale dei contagiati è salito a 3442 con un lieve rialzo dei tamponi positivi che passano a 98 su 2081 test effettuati.

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Intanto il presidente della Regione Vincenzo De Luca mette le mani avanti e decreta la chiusura per Pasqua e Pasquetta di tutti i negozi, alimentari compresi: domenica e lunedì resteranno off-limits in Campania tutte le attività commerciali, compresi i supermercati e le rivendite di generi alimentari, con esclusione delle farmacie e dei distributori di carburante. Ma il timore è che - complici la ricorrenza e il bel tempo - sarà forte la tentazione di lasciarsi andare e infrangere i divieti. Dunque dal governatore l’invio di una nota formale «agli enti e alle autorità competenti» con la quale si raccomanda «il rispetto delle ordinanze fin qui emanate» in particolare per quanto riguarda il divieto di «qualsiasi spostamento non motivato dall’autocertificazione». De Luca invita inoltre «le forze dell’ordine a rafforzare i controlli per il rispetto delle ordinanze, con particolare riferimento alle disposizioni previste per chi rientra da fuori regione» e chiede di implementare la sorveglianza in porti, aeroporti, svincoli autostradali, stazioni ferroviarie. La nota è stata inviata ai Comuni, alle Prefetture, alle Asl, a Rfi, a Trenitalia, a Ntv, ai concessionari di trasporto pubblico su gomma a lunga percorrenza, ad Autostrade per l’Italia spa, alla Gesac, all’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Centrale.

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«Con un ulteriore straordinario sforzo nel reperimento di risorse, il fondo per il piano socio-economico della Regione Campania è stato portato a 900 milioni di euro - ha detto il governatore - L’incremento di altri 300 milioni in aggiunta ai 600 già stanziati, consentirà di aumentare tutte le pensioni al minimo e gli assegni sociali. Intanto si sta completando il lavoro per la definizione della platea dei beneficiari di tutte le misure di sostegno previste dal piano della Regione, e per l’attivazione della piattaforma informatica che consentirà di accedere alle stesse». Le risorse verranno verosimilmente recuperate dalla riprogrammazione dei fondi europei 2014-2020 nella fase residuale di circa il 25-30 per cento (che devono essere impegnati entro il 31 dicembre di quest’anno altrimenti verranno persi) e da un riallineamento dei fondi Fsc già stanziati. Si tratta in sostanza di risorse che la Regione decide di destinare al sostegno sociale mentre per quanto riguarda le imprese si è concluso l’iter contrattuale per una emissione di minibond per 21,5 milioni di euro realizzata da otto Pmi campane per finanziare programmi di sviluppo grazie a Garanzia Campania Bond, lo strumento di finanza innovativa promosso dalla Regione Campania attraverso la società in house Sviluppo Campania. Anche in questo caso la fonte di finanziamento è il Por Fesr 2014-2020. Una manovra che ha generato la reazione di Forza Italia che con Stefano Caldoro accusa: «Adesso basta propaganda. Dalla Regione arrivano numeri inesistenti, questo atteggiamento è irrispettoso del dolore delle famiglie e delle imprese. Non ci sono nuovi 600 milioni della Regione, non ci sono gli altri 300 milioni annunciati - dice - Al momento ci sono solo impegni a utilizzare fondi europei già esistenti e risorse dei Comuni; ci sono risorse dei piani nazionali. Per il resto voci senza coperture».
 


La Procura di Benevento ha aperto un fascicolo sulla diffusione dei contagi e la gestione dell’emergenza all’ospedale Frangipane di Ariano Irpino. Sarà un pool di magistrati, coordinati dal procuratore capo Aldo Policastro, a esaminare cartelle cliniche e procedure per l’approvvigionamento di macchinari e dispositivi di sicurezza personale che hanno portato il presidio ospedaliero di Ariano (l’intero territorio è stato da tre settimane decretato zona rossa inaccessibile) a diventare un vero e proprio focolaio. Sempre in Irpinia, slitta ancora l’apertura del presidio dedicato Covid-19 prevista per oggi: mancano ancora dotazioni strutturali e organizzazione del personale da reclutare. Se ne riparlerà dopo Pasqua mentre dal M5s arrivano accuse alla Regione sui tre ospedali da campo che si stanno allestendo a Ponticelli, Caserta e Salerno: «Spesi 16 milioni di euro - dice Valeria Ciarambino - per strutture modulari che saranno completate quando probabilmente non ce ne sarà più bisogno tenuto conto che in Campania il numero dei pazienti in terapia intensiva continua per fortuna a calare e che già oggi è inferiore a quello dei posti letto di cui già dispongono gli ospedali della Campania».
 

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