Frattamaggiore, accende una sigaretta: incendio in ospedale

Ucraina si toglie l’ossigeno per fumare la scintilla dell’accendino provoca il rogo

L'ospedale di Frattamaggiore
L'ospedale di Frattamaggiore
di Marco Di Caterino
Venerdì 29 Dicembre 2023, 23:47 - Ultimo agg. 30 Dicembre, 15:33
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Momenti di terrore per un incendio scoppiato ieri mattina nel pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dove si è rischiata una tragedia simile a quella di Tivoli (lo scorso 9 dicembre un incendio nella struttura sanitaria laziale causò la morte di tre pazienti ricoverati).

Incredibili le modalità per le quali si sono sviluppate le fiamme. Una delle pazienti ricoverate, sottoposta a terapia con l’ossigeno, si è liberata delle cannule nasali per fumare una sigaretta. La donna ha azionato l’accendino, e subito si è sviluppata una grossa vampata che ha bruciato l’ossigeno e ha innescato l’incendio. Le fiamme hanno avvolto la 67enne, di nazionalità ucraina, ricoverata in una delle stanze dell’Osservazione breve intensiva in quanto positiva al Covid 19 e afflitta da una frattura al femore. Trasformata in una torcia umana, la donna ha evitato un’orribile fine solo grazie al pronto intervento del personale sanitario. Medici ed infermieri hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’altra paziente che occupava la stanza. L’ucraina è stata medicata e stabilizzata, prima di essere trasportata in ambulanza al centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli dove è tutt’ora ricoverata in condizioni stabili. Sia per le patologie pregresse che per le ustioni (non gravissime) i sanitari non hanno sciolto la prognosi. Le prossime quarantotto ore saranno comunque decisive. 

Nel pronto soccorso del San Giovanni di Dio, dove in quel momento erano sui lettini delle visite una decina di pazienti, più altri nella sala d’aspetto, è scoppiato il panico.

Grazie all’impegno di medici e infermieri è stato possibile mettere subito in sicurezza i casi più gravi; alcuni pazienti sono stati dirottati in altre strutture sanitarie della zona, mentre i meno gravi sono stati portati in locali sicuri, al riparo dai fumi.

Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco e nella concitazione del momento uno dei mezzi dei pompieri ha anche investito un anziano ciclista, che è rimasto per circa un’ora adagiato su una panchina nell’aiuola centrale davanti all’ingresso dell’ospedale prima di essere preso in cura dai sanitari. Insieme ai vigili del fuoco, anche due pattuglie dei carabinieri della caserma di Frattamaggiore e una volante del commissariato. E quest’ospedale che si trova in una zona ad elevata densità abitativa, afflitta da un feroce traffico alimentato dalla sistematica sosta in doppia fila, ha mostrato tutti i suoi limiti. Mentre i pompieri spegnevano l’incendio e carabinieri e polizia erano impegnati a rassicurare i famigliari di quanti, tra ricoverati nei vari reparti e quelli ancora al pronto soccorso, chiedevano notizie dei loro cari, intorno all’ospedale si è formato nel giro di pochi secondi un ingorgo spaventoso che ha creato diversi problemi alla mobilità dei soccorsi e delle stesse ambulanze. Il tutto nella inspiegabile assenza dei vigili urbani, tanto che a cercare di porre rimedio al caos sono state alcune persone presenti sul posto.

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Con il passare dei minuti, il quadro della situazione si è fatto meno scoraggiante. I vigili del fuoco dopo le verifiche del caso hanno concesso il nulla osta ai tecnici dell’Asl Na2 Nord ad operare sul sistema di distribuzione dell’ossigeno in tutta la struttura. Le fiamme, in parte spente dal personale sanitario, non avrebbero danneggiato nè l’impianto elettrico e nemmeno quello dell’ossigeno, sul quale i tecnici dell’azienda sanitaria locale hanno verificato lo stato dei filtri, sostituendo solo quelli della stanza dove si era sviluppato l’incendio. L’ospedale ha ripreso in pieno l’attività nel primo pomeriggio, mentre la vicenda è ora al vaglio della Procura di Napoli Nord.
 

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