Napoli, la beffa della funicolare: è bloccata da due mesi ma i lavori non partono

Le navette su gomma predisposte dell’Anm sono considerate una beffa nella beffa

La funicolare di Chiaia chiusa
La funicolare di Chiaia chiusa
di Paolo Barbuto
Sabato 3 Dicembre 2022, 23:45 - Ultimo agg. 4 Dicembre, 18:38
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La funicolare di Chiaia è chiusa da sessanta giorni per lavori, ma i lavori non sono ancora iniziati. Si tratta di un caso unico: nel 2017 è scaduto il tempo massimo per la manutenzione ventennale obbligatoria, ma il Comune non aveva soldi per eseguirla, così è partita la richiesta di una prima proroga, alla quale sono seguite altre quattro richieste identiche. Poi il Ministero dei Trasporti è stato costretto a fermare la sequenza: quei lavori, necessari per la sicurezza dei viaggiatori, vanno eseguiti, altrimenti la funicolare non può essere utilizzata.

Ecco, ci troviamo, adesso, nella situazione-limite: il permesso per accogliere i viaggiatori è sospeso fino a quando non saranno eseguiti i lavori di manutenzione, i lavori di manutenzione per adesso non sono nemmeno stati messi a bando.

Questa situazione paradossale si traduce in disagi per i napoletani.

A dire la verità il bando per eseguire la manutenzione ventennale era stato avviato molti mesi fa. Alla prima scadenza andò deserto perché il Comune di Napoli offriva compensi troppo bassi che non avrebbero nemmeno coperto le spese. Così si fece un altro bando, con valori adeguati al mercato, che è stato assegnato durante la scorsa estate. Poi, però, ci sono stati aumenti incontrollati delle materie prime e l’azienda che aveva ottenuto i lavori s’è tirata indietro: non ce la facciamo a sostenere l’impegno con i soldi che ci vengono garantiti.
Da quel momento tutto è fermo. È ferma la funicolare, sono fermi i lavori, sono fermi i napoletani che, in quindicimila ogni giorno, utilizzavano quei vagoni per salire e scendere tra Chiaia e il Vomero.

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Proprio gli utilizzatori della funicolare sono stati i primi a far sentire la loro voce. Senza la funicolare in tanti si sono ritrovati spiazzati; le navette su gomma predisposte dell’Anm sono considerate una beffa nella beffa: «Partono da una zona molto distante dalla stazione vomerese della Funicolare - spiega un utente abituale - impiegano un tempo infinito per raggiungere la destinazione: in media occorre un’ora di tragitto per compiere il percorso che la funicolare copriva in cinque minuti».
Insomma, la soluzione alternativa non viene considerata utile dagli utenti, e viene bocciata anche dai commercianti che per adesso sono in attesa di notizie dal Comune su eventuali sviluppi della situazione, ma si dicono pronti a sollecitare scelte rapide anche utilizzando le vie legali.

Se nella zona di Chiaia in pochi sembrano sentire la necessità della funicolare, al Vomero i negozianti sono in grande difficoltà. Lo spiega Vincenzo Perrotta, leader dei negozianti di Vomero e Arenella e presidente della Federazione del Commercio: «Abbiamo stimato, in questi due primi mesi di inattività della funicolare di Chiaia, perdite vicine al 30% degli incassi giornalieri - spiega Perrotta - ovviamente sapevamo che in concomitanza con la manutenzione ventennale ci sarebbero stati problemi, ma la situazione attuale è paradossale: niente lavori in corso, niente bando. Se si partisse oggi con le procedure di assegnazione i lavori inizierebbero tra marzo e aprile, e siccome sono interventi che richiedono tempi infiniti, rischiamo di restare senza funicolare anche per il Natale successivo, quello del 2023. Sarebbe un colpo letale per il commercio.

Allo stato attuale non è stato ancora varato il bando per la manutenzione ventennale della funicolare di Chiaia. I lavori contenuti nel precedente bando sono stati divisi in due spezzoni, uno contiene gli interventi elettromeccanici che sono più urgenti, l’altro quelli sull’infrastruttura che possono essere eseguiti con maggiore calma. Fino a un mese fa erano disponibili con immediatezza solo i fondi per varare il primo bando e c’era una caccia disperata ai soldi per completare i lavori. Allo stato attuale, però, non è stato avviato nemmeno il percorso burocratico per i lavori più urgenti.
Dalla presentazione del bando è obbligatorio far trascorrere due mesi per la valutazione delle offerte, sicché se la procedura partisse questa mattina, si concluderebbe a febbraio del 2023. Se non ci fossero contestazioni, i lavori sarebbero immediatamente assegnati e la ditta potrebbe entrare in azione tra marzo e aprile. Gli interventi, secondo gli esperti, si eseguirebbero in sei-otto mesi, significa che, se tutto andasse bene, la funicolare di Chiaia tornerebbe attiva fra dodici mesi. Ma solo se la procedura non troverà intoppi...
 

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