File chilometriche di ombrelli sotto la pioggia battente: l’emergenza maltempo che dall’altra notte sta flagellando il golfo ha costretto a lunghissime attese nei porti di Ischia, Capri e Procida centinaia di turisti e pendolari intenzionati a tornare in terraferma dopo il weekend. Bloccati per gran parte della giornata gli aliscafi, a singhiozzo sono partiti i traghetti, che hanno lentamente assorbito le richieste ma, per quel che riguarda le partenze da Capri, soltanto in direzione dei porti di Sorrento e Castellammare. Forti disagi anche chi da Napoli e Pozzuoli doveva partire per le isole. Il maltempo è stato particolarmente inclemente a Ischia: la pioggia ha provocato allagamenti e alcuni smottamenti. Ha fatto il giro del web la foto del commerciante che per attraversare il corso principale di Lacco Ameno, allagato dall’acqua piovana che le fogne non riescono a smaltire, ha utilizzato la canoa: una singolare forma di protesta attuata per denunciare la mancata soluzione di un problema che si ripete ad ogni pioggia. «Devo tenere chiuso il mio negozio che è allagato - dice Michele Schiano - ma ci sono disagi per gli anziani, i bambini ed anche per quelli che devono andare a votare. E pensare che c’è il mare a meno di due metri di distanza».
A Pomigliano d’Arco una decina di persone, rimaste bloccate nelle proprie vetture travolte in via Pratola e in viale Impero da un fiume d’acqua, sono state salvate dai vigili urbani e dai volontari della Protezione civile. «Sono caduti circa 400 litri d’acqua per metro quadrato - dice il sindaco Gianluca Del Mastro - è la più grande bomba d’acqua mai rilevata». Anche a Torre del Greco, a ridosso della Litoranea, è stato provvidenziale l’intervento dei vigili urbani, che hanno aiutato quattro persone a uscire da un’auto intrappolata in un sottopasso allagato. Nella vicina San Giorgio a Cremano le forti piogge hanno provocato la caduta del muro di confine tra due parchi privati in via Tamborrino: danneggiate diverse autovetture parcheggiate.
Il sindaco Giorgio Zinno ha disposto anche per oggi l’interdizione del sottopasso in via Cupa Mare, sottoposto da sempre ai rischi di allagamenti; ai residenti è raccomandata la massima prudenza.
Disagi e allagamenti nella zona flegrea e lungo il litorale domitio. A Varcaturo le forti piogge hanno reso impraticabile la zona di via Madonna del Pantano dove è anche crollato un albero per il vento forte. Straripato l’Alveo dei Camaldoli, i cui argini in più punti non hanno retto alla pressione dell’acqua piovana. Nella piana di Licola diverse famiglie sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni allagate. «Bisognava effettuare la pulizia dei canali durante l’estate», protesta Umberto Mercurio, presidente dell‘associazione Licola Mare Pulito: «I rifiuti che occupano l’Alveo impediscono il passaggio dell’acqua. Ma ora bisogna intervenire subito». Il viale delle Reginelle, tra Licola e Monterusciello, invaso da oltre un metro d’acqua è stato liberato dopo ore di lavoro con le idrovore. Allagamenti anche a Baia. Problemi anche per le ferrovie. La Circumflegrea ieri mattina è stata interrotta per quasi due ore nel tratto da Quarto a Licola per la caduta di alberi sulla linea aerea. La Cumana, invece, è stata sospesa per oltre un’ora per l’allagamento dei binari.