Regione Campania, tutte le “mance” dal tartufo alle rotatorie

Oggi la finanziaria arriva in Consiglio pioggia di fondi per Salerno e Caserta

ll consiglio regionale
ll consiglio regionale
Mercoledì 20 Dicembre 2023, 23:47 - Ultimo agg. 21 Dicembre, 16:52
4 Minuti di Lettura

Arriverà oggi in Consiglio regionale e, quasi sicuramente, la manovra Finanziaria passerà senza scossone alcuno. E così i bilanci di previsione triennale 2024-2026 del consiglio regionale e di palazzo Santa Lucia: documenti che hanno già avuto l’ok a maggioranza in commissione Bilancio. «Sono molto soddisfatto del lavoro per l’approvazione della legge di Stabilità e degli altri provvedimenti del Bilancio 2024/2026 perché le proposte emendative dei colleghi consiglieri si sono inserite nel contesto di una legge di Bilancio che risente delle problematiche economiche nazionali e mondiali ma che non rinuncia a perseguire i fondamentali obiettivi della crescita economica, della coesione sociale e del sostegno agli enti locali», spiega il dem Franco Picarone, presidente della commissione. 

Anche quest’anno i consiglieri regionali sono stati accontentati nelle loro richieste. Con finanziamenti da 20mila a 150mila nei confronti dei rispettivi territori, loro collegi di elezione, con particolare attenzione per le province di Salerno e Caserta. In prima fila fondi per chiese e parrocchie per ristrutturare gli edifici, per feste cittadine (tra parate di Carnevale, palii, mostre canine e kermesse varie) e in favore di comuni per manutenzione stradale. Con la differenza, rispetto al passato, che solo ieri tutte le desiderata dei consiglieri (ma senza i nomi di chi ne ha fatto domanda) sono stati messi nero su bianco e allegati ai documenti propedeutici per il voto di oggi pomeriggio. 

E si va dai 100mila euro per gli scavi archeologici di Sant’Arsenio (Salerno) ai 110mila del Festival Armonie di Baiano e Montemarano (Avellino) passando per i 100mila per Pollica (Salerno) per il summit mondiale della dieta Mediterranea. Per lo sport benefici per il comune di Marcianise per la riqualificazione del velodromo e Mondragone per l’impianto sportivo (130mila e 150 mila euro). E rimanendo solo per gli interventi oltre i 100mila euro, senza contare quelli inferiori che sono moltissimi, troviamo la riqualificazione del parco comunale a Benevento (100mila), l’ascensore della chiesa di Santa Maria della Porta (100mila euro), l’escavo dei porti di Pollica e Ascea, nel salernitano (100mila euro), la manifestazione Agrofestival di Villa di Briano (Caserta) per 110mila euro, i 100mila euro per il comune di Sessa Aurunca per la valorizzazione della raccolta del tartufo, 120mila per un percorso pedonale a Teggiano (Salerno) e 100mila euro per le rotatorie a Maddaloni e Marano. In ultimo l’ente campano che beneficia di più dai singoli emendamenti dei consiglieri: quello di Boscoreale, comune del capogruppo dem Mario Casillo, cui vanno ben 300mila euro per un intervento di rigenerazione urbana. 
Video

Via libera anzitutto alla rinegoziazione dei mutui in essere a condizioni più vantaggiose mentre vengono confermate le misure per i beni confiscati (1,8 milioni per il 2024, ‘25 e ‘26), il sostegno formativo (1,5 milioni per ciascuno dei tre anni) e i finanziamenti per il San Carlo (5 milioni) e il Verdi di Salerno (2 milioni) a cui si aggiungono, nel documento finale, 300 mila euro per il Politeama e 100mila euro per lo scalo aeroportuale di Grazzanise («è il futuro» dicono i leghisti Durigon e Zinzi).

Ma il più corposo resta il capitolo per le politiche culturali: 2 milioni per incentivare la partecipazione alle attività culturali; 15 milioni (per il triennio 2024-‘26) a favore del settore spettacolo, 5 per il fondo regionale per l’attività cinematografica e 3 milioni per Città della Scienza.

E ancora, per lo sviluppo economico 500mila euro per il Distretto orafo campano e 675 mila l’anno (sino al 2026) saranno usati per l’occupazione femminile. In ultimo, come già anticipato, slittano i termini per i comuni per approvare i Puc: dal 30 giugno prossimo al 31 dicembre. Data quest’ultima che viene fatta coincidere, sempre per i comuni, all’espletamento delle domande sulle vecchie sanatorie edilizie. Termine che da anni, in ogni Finanziaria, viene spostato all’ultimo giorno dell’anno. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA