Pino Insegno: «Dopo 8 mesi di silenzio, parlo io. Il ritorno in Rai? Ci devono accettare»

Dal 25 settembre su Rai 2 sarà in access prime time con Il mercante in fiera e da gennaio 2024 su Rai1 con l'Eredità

Pino Insegno: «Dopo 8 mesi di silenzio, parlo io. Il ritorno in Rai? Ci devono accettare»
Mercoledì 6 Settembre 2023, 15:29
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Dopo otto mesi di silenzio, finalmente parlo davvero io...«. Esordisce così Pino Insegno - rispondendo alla AdnKronos sul programma "L'Eredità" che si appresta a condurre su Rai1 - dal 1° gennaio alle 18.45 con sette concorrenti fino alla 'ghigliottinà finale - e sulla "eredità" lasciata dal suo predecessore Flavio Insinna, su quanto attingerà all'esperienza che lo ha preceduto e quanto invece ci metterà di suo.

«Vengo da diverse esperienze in tv, da 'Reazione a Catenà al 'Mercante in Fierà - ricorda lo showman romano - e in ogni percorso, per me sempre difficile e dove ho dovuto spesso combattere, ho portato il mio essere attore, doppiatore, artista comico, presentatore.

Come conduttore, ho imparato che non ci si deve mai mettere al centro dell'attenzione, ma bisogna fare un passo indietro per valorizzare i concorrenti ed è quello che farò anche a 'L'Eredità', che sarà ovviamente più intonata al mio modo di condurre». Insomma, una 'eredità' accettata con beneficio di inventario, anzi: di inventiva».

Il ritorno in Rai

Le polemiche sul mio ritorno in Rai? «Viviamo in una società multilaziale, ci devono accettare», così commenta alla presentazione dell'offerta autunnale nel day time illustrata dal direttore intrattenimento day time Angelo Mellone, le polemiche seguite all'annuncio dei suoi nuovi programmi con il servizio pubblico. Dal 25 settembre su Rai 2 sarà in access prime time con Il mercante in fiera e da gennaio 2024 su Rai1 con l'Eredità. «Sono otto mesi che leggo di me senza che io parli, sono felice finalmente di farlo - aggiunge, rispondendo ai giornalisti - Vengo da un'esperienza importante nel game, con Reazione a catena e il Mercante in fiera, dove ho imparato a condurre. Lì ho imparato a fare dei passi indietro e a valorizzare il più possibile». Questo nuovo debutto in Rai «è sempre una bellissima novità - aggiunge con l'ANSA -. Perché il giorno in cui mi sveglierò dando per scontato che ho doppiato più di 400 film, condotto 200 puntate, fatto 40 anni di teatro sarà finita. Vorrà dire che non sono più in grado di provare emozioni e trasmetterle. Vivrò questo ritorno come la prima volta, con la voglia di confrontarsi con me stesso». I due programmi «sono due sfide diverse che mi appassionano: Il mercante in fiera sarà leggero ma non superficiale, in quella fascia sarà un'alternativa giovane, mainstream, pop che può riavvicinare sia i bambini di Rai yoyo che i ragazzi attaccati al cellulare. L'eredità è tradizione Rai, che ricevo dal bravo Insinna. Ci saranno anche dei nuovi giochi più adatti al mio modo di condurre, ma al centro ci sarà sempre il concorrente».

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