Dimentica portafogli in aeroporto, coppia nordafricana fa 300 chilometri per restituirglielo

Dimentica portafogli in aeroporto, coppia nordafricana fa 300 chilometri per restituirglielo
Giovedì 19 Ottobre 2017, 00:34 - Ultimo agg. 00:40
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Fabio Geda, 45 anni, autore di libri per ragazzi, diretto ad un festival di letteratura, ha realizzato solo mentre era in volo di aver dimenticato il portafogli all’aeroporto di Fiumicino. Gli assistenti di volo gli dicono che può solo chiamare l'ufficio oggetti smarriti, ma va male.

Scrive Geda: «Chiamo ogni ora fino alle undici di sera: nessuno ha consegnato il mio giubbotto. Chiamo la mattina dopo dalle otto fino a dopo pranzo: nessuno ha consegnato il mio giubbotto. Quindi lo dò per perso. Blocco il bancomat eccetera».

Ma il portafogli non era affatto perso, anzi, era finito in ottime mani: mentre Geda, circondato di ragazzini, si accingeva a salutare il pubblico al termine del suo incontro a Valledoria, estremo nord della Sardegna, una donna nordafricana si è avvicinata. «Mi dice: Ti ho cercato. Questi sono tuoi. Io non credo ai miei occhi. Non capisco- scrive Geda su Facebook- Cosa ci fanno il mio giubbotto e il mio portafoglio abbandonati a Fiumicino, a Valledoria, tra le mani di una donna nordafricana? Balbetto: Grazie. Ma. Com’è che li hai tu? Chi sei? Lei con un accento marcato ripete: Ti ho cercato su Facebook. Te li ho portati. Io prendo il giubbotto, prendo il portafoglio, lo apro. Lei dice: C’è ancora tutto. Sono stordito. Mi sporgo e abbraccio la donna. Lei ricambia. Dico: Ma grazie. Ma spiegami».

Lo scrittore prosegue: «Lei parla di un volo da Fiumicino, stesso pomeriggio, stesso gate. Mi ha cercato su Facebook. Vorrei fare altre cinquanta domande, ma sono troppo confuso, così senza pensarci semplicemente apro il portafoglio, prendo gli ottanta euro che avevo e faccio per darglieli. Lei rifiuta, dice: No, solo venti. Se posso chiederteli. Ché per portarteli sono venuta da lontano. Insisto che li prenda tutti e ottanta. Lei ripete no, bastano venti. Io prendo i venti, ci nascondo dentro una banconota da dieci e glieli dò. Lei sorride. Ci abbracciamo di nuovo. Alle sue spalle, in quel momento, noto un uomo, nordafricano anche lui. La sta aspettando. Vociare dei ragazzini. La donna mi saluta e un secondo dopo non ci sono più». Avevano percorso 287 chilometri per incontrarlo, e restituirgli tutto, in barba alle procedure.

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