Etna e Stromboli insieme: «Ultimo saluto a Battiato»

Etna e Stromboli insieme: «Ultimo saluto a Battiato»
di Mariagiovanna Capone
Giovedì 20 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 20:03
4 Minuti di Lettura

La terra di Sicilia torna a scaldarsi. Nella giornata di ieri c'è stato un nuovo parossismo dell'Etna e un flusso piroclastico dello Stromboli. Due eventi che i siciliani hanno voluto abbinare alla morte di un grande concittadino, Franco Battiato, legatissimo ai due vulcani attivi di questo lembo di terra in continuo subbuglio. Una casualità scientifica che gli stessi ricercatori dell'Osservatorio Etneo hanno associato «a un ultimo saluto al maestro». L'Etna senza alcun preavviso e in maniera del tutto inattesa, nella notte di martedì ha dato vita a parossismo numero 18 dall'inizio dell'anno, emettendo una fontana di lava. Lo Stromboli invece poco prima delle 15 ha iniziato prima ad aumentare l'attività esplosiva e poco dopo ha prodotto un flusso piroclastico con una grosse nube di cenere. Con questi due eventi, i due vulcani siciliani sembrano essersi messi d'accordo per dare il via alla stagione turistica, un'estate in cui regalare immagini indimenticabili con il fuoco che incontra il mare. 

«Una nuova fontana di lava dell'Etna saluta il primo giorno senza uno dei più grandi artisti contemporanei. Da amanti della bellezza in tutti i suoi aspetti, della creatività della natura e della sua perfezione, non possiamo che essere toccati dalla mancanza di una figura, quella del maestro Franco Battiato, che aveva fatto della conoscenza e della cultura la sua principale fonte di ispirazione. E così vogliamo pensare che anche la mamma di tutto il popolo etneo, la nostra montagna viva che ci accudisce e ci bastona tutti, abbia voluto piangere oggi uno dei suoi figli più vulcanici con questa fontana di lava all'alba che illumina il primo giorno buio. Per noi, e speriamo per tutti, questa del 19 maggio 2021 resterà la Fontana di Franco Battiato». Per una volta Alessandro Bonforte ed Eugenio Privitera dell'Osservatorio Etneo abbandonano il linguaggio prettamente scientifico per salutare il grande artista siciliano dedicandogli una fontana di lava.

L'Etna sta dando luogo a spettacolari parossismi dal 16 febbraio ma non faceva sentire la sua voce da parecchie settimane. L'ultimo evento infatti è del 31 marzo, con una forte esplosione seguita da diversi sbuffi di cenere, che si è distinto per la lunga durata e l'abbondante emissione di lava da una bocca posta alla base meridionale del Cratere di Sud-Est. Il parossimo numero 18 invece è iniziato poco dopo le 2 di notte concludendosi verso le 7, illuminando il cielo all'alba con una spettacolare emissione di fontane di lava. Questa nuova fase eruttiva dell'Etna non ha avuto alcun impatto sull'operatività dell'aeroporto internazionale di Catania. 

Video

Mai si sarebbe immaginato che dopo poche ore anche lo Stromboli avrebbe fatto sentire il suo boato inconfondibile. A partire dalle 14.47, le reti di monitoraggio dell'Osservatorio Etneo hanno registrato un incremento dell'attività esplosiva dall'area craterica Nord dello Stromboli. Il vulcano ha prodotto alle 14.51 un flusso piroclastico che dalla Sciara di Fuoco ha raggiunto il mare espandendosi per oltre un chilometro e producendo una nube di cenere che ha raggiunto un'altezza di circa due chilometri. Altri flussi piroclastici di minore intensità si sono verificati poco dopo, producendo però modeste nubi di cenere e materiale grossolano caldo che ha raggiunto il mare, con un flusso lavico che sta scorrendo lungo il versante. Il primo flusso piroclastico ha provocato anche una piccola frana che per fortuna non ha creato onde anomale, come avvenne nel 2003. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA