La figlia di Riina lancia sul web la griffe Zù Totò

La figlia di Riina lancia sul web la griffe Zù Totò
di Francesco Lo Dico
Mercoledì 6 Dicembre 2017, 10:25
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Si chiama Zu Totò ed è un caffè piuttosto indigesto, quello che hanno pensato di servire in onore di Salvatore Riina la figlia Maria Concetta e suo marito Tony Ciavarello. La più grande delle due sorelle Riina ha pensato bene di lanciare a prezzi di realizzo una linea di cialde in cui compare l'inconfondibile ritratto del Padrino corleonese a garanzia di qualità per tutti i palati forti. L'impresa commerciale è stata pubblicizzata in un sito di ecommerce, all'indirizzo zutoto.scontrinoshop.com dove Maria Concetta Riina e il marito si presentano come due coraggiosi imprenditori, costretti a lanciare l'iniziativa perché lo Stato li ha ridotti a uno stato di indigenza. Ma l'espresso targato Riina sembra soltanto il primo mattoncino di una linea di generi alimentari da far invidia persino a Nonno Nanni.

«Iniziamo con le cialde di caffè scrivono sul sito marito e moglie - facciamo questa prevendita per raccogliere ordini e capitali che servono per avviarci, visto che ci hanno sequestrato tutto senza motivo e stiamo praticamente senza... lasciamo stare, ci rifaremo se ci aiutate» si legge nel sito.

In assenza di capitali iniziali, la fucina alimentare dello zu Totò è avviata sulla base di un patto tra gentiluomini. «Grazie in anticipo della fiducia scrivono i due coniugi - attendiamo numerosi i vostri ordini e poi il tempo di costituire nuova ditta e vi spediremo quanto pre-ordinato». Dopo aver fatto il giro della rete, il webshop che ha sede legale a San Pancrazio, cittadina del Salento dove la coppia si è trasferita, ha chiuso i battenti ed è stato oscurato. Ma la sanguigna Maria Concetta, che già aveva sfidato in un duello rusticano i giornalisti a Parma nel giorno dell'ultima visita al padre, non è apparsa affatto pentita dell'iniziativa. Sulla sua pagina Facebook la donna ha voluto attribuire alle sue cialde una forte valenza simbolica che servirà a riscattare il marito Tony, ai domiciliari proprio nel Salento per una truffa commessa nel 2009 a Termini Imerese (Pa). Maria Concetta lo reputa una vittima della giustizia. «Il leone è ferito ma non è morto, presto si rialzerà e continuerà a combattere... Come ha sempre fatto, Sempre», ha scritto. Ma la figlia di Riina ha poi lanciato in un post quella che forse non è solo una semplice provocazione. Alle cialde del Capo dei capi, potrebbe infatti aggiungersi un'altra primizia.
 
«Buongiorno!!! Per chi un ci cala abbiamo anche olio extravergine d'oliva d'annata così su fanno scinniri! Antonino Tony Ciavarello i fa parrari siempri!», ha scritto in risposta alle polemiche. «E che olio, troppo buono», commenta estasiata un utente che deve aver già delibato la squisitezza direttamente dal frantoio corleonese.

Intanto il genero di Riina fa un'indagine di mercato (poi rimossa in un sussulto di sobrietà) direttamente dal suo profilo. «Sondaggio solo per gli amici di FB... Se facciamo produrre le cialde di caffè ru Zu Totò, lo comprate?». E da buon capitano di join venture, si rivolge agli azionisti per reperire i capitali d'impresa. «Sono un martire perseguitato dalla procura di Palermo ogni aiuto è ben gradito grazie», scrive con tanto di numero di cellulare personale in sovrimpressione. «Si certo facciamo una colletta, non ho parole», lo rimbrotta una signora su Facebook.

Ma intanto amici e investitori sembrano in fermento. «Compa Tony ma per le cialde???», lo incalza un cliente. «Datemi il tempo di produrre», risponde Ciavarello compiaciuto. Sul profilo dei due coniugi qualcuno stigmatizza, molti altri plaudono invece all'iniziativa e già che ci sono approfittano per rinnovare deferenti le condoglianze alla famiglia: «Salutamu», «Buongiorno signora Maria Concetta». Al netto della bufera, le manifestazioni di interesse verso le cialde dello zu Totò devono essere state indubitabili e copiose. «L'invidia è una brutta bestia», se la ride Ciavarello. Per lui è un buongiorno speciale, annusa l'aroma del successo. E se il caffè di Riina è andato di traverso a qualcuno, pazienza. Qualcuno suggerisce con ironia che non sarebbe male nemmeno il caffè corretto di Sindona.
 

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