«Milano non si ferma», il video virale è tutto firmato Napoli

«Milano non si ferma», il video virale è tutto firmato Napoli
di Mariagiovanna Capone
Sabato 29 Febbraio 2020, 10:30 - Ultimo agg. 15:03
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L'emergenza coronavirus ha creato panico e timori, quasi sempre infondati, con gravi ripercussioni all'economia del Paese e in particolare al Nord. Ma è riuscita a fare anche un miracolo creando un'Italia che non era stata mai così unita, spazzando via stereotipi, conflitti ideologici e separatismi leghisti. Come? Con il video più visto e condiviso del momento, ripreso anche dalla stampa internazionale, che con l'hashtag #milanononsiferma sta dichiarando la volontà di ripartenza della città ma anche dell'intero Paese.

Il sindaco Beppe Sala lo ha reso virale, e poi via via si sono aggiunti Salvini, Zingaretti, Renzi. A promuoverlo è un terzetto tutto napoletano, composto da Antonio Civita di Panino Giusto, Nanni Arbellini di Pizzium e Vincenzo Ferrieri di CioccolatItaliani, e a creare il concept del video di trentanove secondi è invece il team tutto pugliese di Brainpull, agenzia di marketing cofondato nel 2012 dal trentatreenne Domingo Iudice. Il Sud sta salvando Milano, quindi. Perché proprio grazie al video e alla sua viralità, i locali milanesi stanno iniziando a riempirsi di nuovo di gente ritrovando così fiducia e forza.

A mettersi in moto è stato quel Sud che vince, produce e si ingegna. «Tutto è nato da una chat di gruppo su whatsapp con circa un centinaio di imprenditori nel settore della ristorazione» racconta Iudice che oltre a essere il direttore marketing di Brainpull, dal 2015 è anche «un ristoratore per caso» socio di Pescaria, fast food a base di pesce che ha due sedi a Milano oltre che a Polignano a mare, Torino e presto anche a Roma e Bologna.



«In particolare tre napoletani, Ferrieri, Ardellini e Civita, hanno scaricato su di me la responsabilità di trovare il modo di esprimere l'urgenza di ripartire, perché Milano, così come l'intero Paese, non potevano fermarsi di fronte a un virus».

Nel giro di poche ore l'imprenditore pugliese che conosce bene la realtà meneghina spiega che «doveva emergere la città dinamica che si muove ogni giorno, che affronta sfide ben più complesse di un virus.

Una città che non si può fermare. Milano è la città più coraggiosa di tutta Italia continua Iudice perché colma di imprese e sfide quotidiane. Andava ribadita questa forza che si oppone alla paura, e andava gridato a tutta Italia affinché ci sentissimo tutti pronti a ricominciare, uniti e quindi più forti di prima».

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Nel giro di poche ore il gruppo di imprenditori della ristorazione milanese si è così associato sotto il nome «Unione dei Brand della Ristorazione Italiana» e ha lanciato il video per dare un segnale di presenza e supporto alla città e alle istituzioni. «Lo abbiamo realizzato in 24 ore noi di Brainpull, perché avevamo fretta di riprendere in mano le nostre vite, collezionando immagini stock della metropoli milanese o del concetto che volevamo esprimere, e dopo il lancio in italiano abbiamo anche creato la versione in inglese, affinché arrivasse anche all'estero, stavolta con l'hashtag #wewontstop, non ci fermeremo, sottintendendo che è tutta l'Italia che non vuole fermarsi».

La viralità del video ha così sconfitto la viralità del Covid-19, con un vaccino a base di fiducia e solidarietà. «Stiamo ottenendo risultati, stiamo tornando alla normalità, c'è meno fobia, meno ansia, anche i giornali stanno proponendo titoli più coerenti a quello che rappresenta davvero questo coronavirus. A Milano e in altre città. Il video ha contribuito a tutto questo, ne siamo convinti, è stata un'iniezione di coraggio. Abbiamo azzerato le distanze ed era ciò a cui puntavamo». Il tutto realizzato senza compensi, senza chiedere un centesimo.

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Il sindaco Sala li ha chiamati personalmente per ringraziarli, mentre Sea Aeroporti di Milano (di cui è amministratore delegato un altro napoletano, Armando Brunini) gli ha chiesto l'autorizzazione di proiettarlo a Malpensa. «Ha unito tutti, perfino politici solitamente contrapposti tra loro» chiosa Iudice.

La forza del messaggio è forse insita in quella che ha reso Brainpull un esempio vincente di imprenditoria giovane e creativa, con i piedi ben saldi nel proprio territorio di origine ma con lo sguardo aperto verso progetti internazionali. Il quartier generale è a Conversano, nella provincia barese.

«La nostra mission è quella di mantenere al Sud le nostre radici nonostante gran parte dei nostri clienti siano nel Nord, e questa forza ci ha reso tra le prime realtà di marketing italiano. In agenzia lavorano circa 50 persone con un'età media di 27 anni e al 65 per cento donne. E poi siamo una cooperativa, quindi chi ha talento e forza di volontà può ambire a essere un nostro partner. Perché in fondo la fortuna è un animo pronto che incontra una buona occasione». 
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