Al momento la Curia isernina non ha rilasciato alcuna dichiarazione in forma ufficiale.
L'avvocato Cavaliere, infine, sostiene che nella vicenda non è coinvolto solo un prete. Particolare non confermato, né smentito da Albano. «C'era chi abusava - ha dichiarato Cavaliere - chi gli offriva denaro, chi gli parlava dell'opera del diavolo e chi diceva di non sapere». Secondo l'avvocato il presunto responsabile degli abusi e i suoi complici eserciterebbero ancora tutti il ministero sacerdotale.