Silvio Viale, chi è il ginecologo indagato per violenza sessuale. ​«Ha abusato di quattro pazienti»

La vicenda fa rumore perché arriva a Torino subito dopo altri due casi di presunte violenze sessuali

Silvio Viale, chi è il ginecologo indagato per violenza sessuale. «Ha abusato di quattro pazienti»
Silvio Viale, chi è il ginecologo indagato per violenza sessuale. ​«Ha abusato di quattro pazienti»
di Erica Di Blasi
Mercoledì 21 Febbraio 2024, 00:30 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 09:22
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Il suo nome è ormai da anni legato alla battaglia delle donne per il diritto all’aborto. Adesso il ginecologo torinese Silvio Viale risulta indagato per violenza sessuale. Quattro donne, tutte sue pazienti giovanissime, lo avrebbero denunciato per la condotta tenuta durante la prima visita. Hanno parlato di frasi umilianti a sfondo sessuale, riferimenti inopportuni alla fisicità e alla vita privata. E anche palpeggiamenti. Le vittime sono tutte giovanissime, ventenni o poco più. 

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PERSONAGGIO NOTO

Quello di Viale – radicale, eletto in consiglio comunale nella maggioranza di centrosinistra, medico dell’ospedale Sant’Anna di Torino – è un nome noto al pubblico femminile: legato alle battaglie per i diritti e in particolare a quella per la libera scelta delle donne sull’aborto farmaceutico con la pillola RU486.

Un ruolo che gli ha procurato anche parecchi nemici. Proprio leggendo di lui online, le ragazze avevano scelto di prenotare una prima visita ginecologica nel suo studio. Si fidavano di lui. Ma l’appuntamento avrebbe avuto una deriva inaspettata. Almeno stando a quello che hanno scritto nelle denunce presentate in procura a Torino. Del fascicolo si sta occupando il procuratore aggiunto Cesare Parodi. Le ragazze – seguite dalle avvocate Benedetta Perego e Ilaria Sala – non si conoscevano, ma hanno ricostruito di essere state vittime delle stesse violenze durante una manifestazione femminista in cui era stato letto un testo che parlava del ginecologo, pur senza nominarlo. «Speriamo possa essere fatta luce su questa vicenda - dichiarano le due legali - Anzi, speriamo che questa fuga di notizie non complichi le indagini. D’altro canto, la sistematicità che emerge dai racconti fa sperare che, se altre donne hanno vissuto esperienze analoghe, possano trovare il coraggio di uscire allo scoperto, di sapere di non essere sole». Ancora ieri Silvio Viale ha detto di non essere informato della vicenda, ma di essere fortemente stupito da questo tipo di accuse.

LA REAZIONE 

«Non so nulla di queste denunce perché a me non è stato notificato nulla e so solo quello che ho letto, tanto che non ho nominato alcun avvocato e non so cosa dire. Sono una persona disinvolta e in generale poco formale, ma non so se abbia rilevanza perché non so nulla di questa vicenda». Oltre che per le sue battaglie, Viale è noto anche per i suoi comportamenti “sopra le righe” in Consiglio comunale, dove si è presentato in pantaloncini corti per protestare contro l’obbligo di indossare giacca e cravatta. 

GLI ALTRI CASI 

La vicenda fa rumore perché arriva a Torino subito dopo altri due casi di presunte violenze sessuali. Di recente l’ex direttore della scuola di specializzazione di Medicina legale, Giancarlo Di Vella, è finito ai domiciliari per le presunte molestie nei confronti di cinque specializzande (oltre che presunti falsi nei documenti). Invece un professore di Filosofia, Federico Vercellone, è stato sospeso con l’accusa di atteggiamenti lascivi verso le studentesse. E sembra che il cerchio sia destinato ad allargarsi.

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