Terremoto Rovigo oggi di 4.2 avvertito a Bologna, Ferrara e Trieste. Circolazione ferroviaria sospesa tra Isola della Scala e Rovigo

L'epicentro nel comune di Caneselli alle 15.45 a profondità di soli 8 km

Terremoto a Rovigo
Terremoto a Rovigo
Mercoledì 25 Ottobre 2023, 15:56 - Ultimo agg. 23:52
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Terremoto a Rovigo oggi. Una scossa di 4.2 è stata registrata dall'Ingv. L'epicentro nel comune di Caneselli alle 15.45 a profondità di soli 8 km. Il sisma è stato avvertito in un'area molto vasta del Nord-Est, con segnalazioni dai social che giungono da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. In totale è stato percepito da 210 comuni del Veneto

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La magnitudo

Inizialmente, la stima prevista della magnitudo era tra i 4 e i 4.5. Poi l'Ingv ha dato la prima indicazione, che è di 4.2. Secondo lo stesso Istituto l'epicentro della scossa è a un km dal comune di Ceneselli. Diverse informazioni, invece, venivano diffuse dal Centro di Ricerche Sismologiche Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-Ogs di Trieste. Per cui la magnitudo era 4.3, con epicentro nei pressi di Calto (Rovigo), a una profondità di 20 chilometri. Salvo poi precisare che si trattava di 4.2.

I danni

La sala operativa dei vigili del fuoco di Rovigo segnala di non aver ricevuto alcuna richiesta di soccorso, in seguito alla scossa di terremoto segnalata nel primo pomeriggio di oggi. Al momento risulta qualche telefonata di persone che hanno comunicato di aver sentito la scossa. La sala operativa è presieduta dal comandante dei vigili del fuoco di Rovigo Claudio Fortucci, che al momento esclude criticità.

 

Gli effetti sulla Torre di Garisenda

Nessuna anomalia è stata rilevata sulla Torre di Garisenda di Bologna dopo la scossa di terremoto con epicentro in provincia di Rovigo.

Lo riferisce il Comune: i tecnici hanno immediatamente esaminato le indicazioni provenienti dai sensori collocati sulla Torre e «al momento non è stata rivelata nessuna anomalia di rilievo»

 

Dove è stata avvertita

La scossa in particolare è stata avvertita distintamente a Bologna, Parma, Trieste, Ferrara, Vicenza, Mantova, Rovigo e più debolmente a Venezia. Per ora non sono segnalati danni a persone o cose.

 

 

Le aree colpite

Il terremoto di magnitudo 4,2 avvenuto fra Rovigo e Mantiva è stato avvertito in una zona ampia, che va da Udine a Novara e da Trento a Ravenna: lo indicano i dati del servizio 'Haisentitoilterremoto« dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Al momento i risultati, basati sui questionari inviati dalle persone che vivono nelle aree colpite da un terremoto, indicano danni equivalenti a quelli previsti fra il livello 2 e 4, sui dieci della scala Mercalli, con segnalazioni che vanno dal semplice avvertimento della scossa al tremito di infissi e cristalli e leggere oscillazioni di oggetti appesi. »Questi dati, combinati con il calcolo dell'intensità macrosismica e con i dati Istat sulla popolazione, sono analizzati da un algoritmo che stiamo sperimentando e che è in grado di dare in pochi minuti una prima stima relativa a vittime e danni«, ha detto all'ANSA il presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni. »Lo stiamo testando - ha aggiunto - e spero che potremo renderlo pubblico prima possibile«.

 

La segnalazione

La notizia è stata diffusa dalla Protezione civile Fvg di Palmanova (Udine), è stato registrato dal Centro di Ricerche Sismologiche Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-Ogs di Trieste, ma è stato avvertito anche a Bologna e Modena. Sono in corso le verifiche ma al momento non sono segnalati danni in Veneto o in Emilia Romagna.

Perché è avvenuto

Il sisma di magnitudo 4,2 in Veneto è avvenuto in una zona vicina a quella, compresa tra le province di Rovigo, Ferrara e Mantova, che il 17 luglio 2011 era stata colpita da quattro terremoti, il maggiore dei quali di magnitudo 4.7. All'origine dell'evento c'è «un meccanismo di tipo compressivo», ha detto all'ANSA il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni.

A generare il terremoto di oggi è stata in particolare la pressione del margine settentrionale degli Appennini sepolto sotto la Pianura Padana. «È una zona nota dal punto di vista sismico, in quanto si trova lungo il fronte compressivo della catena appenninica», ha osservato Doglioni. La magnitudo di 4,2 è la magnitudo locale, vale a dire la prima misura generata in automatico e non considerata perfettamente attendibile.

Per questo motivo i sismologi si servono anche del calcolo della cosiddetta magnitudo momento, chiamata così perché si basa sulla stima del momento sismico, ossia su una durata più ampia del sismogramma, almeno fino a 30 minuti. «È possibile che quando i calcoli saranno completati la magnitudo di questo terremoto sia inferiore a 4,2», ha detto Doglioni. Con la magnitudo viene rivista anche la profondità, che al momento è calcolata in 8 chilometri. «Un terremoto come questo - ha aggiunto - è uno dei tanti eventi naturali del sistema tettonico italiano: si calcola che in Italia avvengono in media ogni anno 15 terremoti di magnitudo compresa fra 4,0 e 4,9». Secondo il presidente dell'Ingv «è impossibile sapere se questo terremoto sia un precursore di eventi più forti».

 

Sospesa la circolazione ferroviaria

La circolazione ferroviaria è stata sospesa in via precauzionale e per controlli sulla linea Isola della Scala - Rovigo, in seguito alla scossa di 4.2 di magnitudo registrata questo pomeriggio nella zona. Lo comunica Rfi, precisando che i controlli interessano in particolare il tratto tra Castagnaro (Verona) e Badia Polesine (Rovigo). Nessun treno è fermo sulla linea. Rete Ferroviaria Italiana, spiega una nota della società, sta verificando le condizioni di sicurezza per attivare eventuali servizi sostitutivi su strada. Il provvedimento di sospensione della circolazione si è reso necessario per consentire ai tecnici di i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea dopo l'evento sismico.

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