Giappone, la piccola isola scomparsa nel nulla

Giappone, la piccola isola scomparsa nel nulla
di Erminia Voccia
Martedì 6 Novembre 2018, 14:32 - Ultimo agg. 23:11
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Un isolotto giapponese a 500 metri di distanza dalla costa dell'isola di Hokkaido sembra essere scomparso senza che nessuno, a parte uno scrittore, vi abbia prestato attenzione. La piccola isola chiamata Esanbehanakitakojima non è più visibile né da terra né da mare e potrebbe essere stata erosa dalle cattive condizioni del clima, dal vento e dalle lastre di ghiaccio alla deriva ogni inverno nel mare di Ochotsk. Se Esanbehanakitakojima non esistesse più, il Giappone dovrebbe rivedere il limite delle proprie acque territoriali e l'estensione della sua zona economica esclusiva (ZEE), che potrebbe essere quindi ridimensionata.



Esanbehanakitakojima si trovava nel mare di Ochotsk, tra il Giappone e la Russsia, ed era stata ufficialmente registrata come isola nel 1987, quando venne ispezionata dalla Guardia Costiera giapponese, che però non fu in grado di dire esattamente quanto fosse grande. Fino a poco tempo fa, si trovava a 1,4 metri sul livello del mare e poteva essere vista dal villaggio di Sarufutsu, vicino alla punta nord dell'isola di Hokkaido. Esanbehanakitakojima faceva inoltre parte delle 158 isole di 22 prefetture a cui il governo di Tokyo aveva dato un nome nel 2014, con lo scopo di definire il perimetro delle proprie acque territoriali. Il primo a constatarne la scomparsa è stato Hiroshi Shimizu, 47 anni, autore di un libro sulle isole nascoste dell'arcipelago giapponese. Il pomeriggio del primo settembre lo scrittore era a Sarufutsu in cerca di ispirazione per il sequel del suo libro. Non riuscendo ad avvitare l'isolotto, ha avvertito l'associazione ittica locale, ha riferito il quotidiano Asahi Shinbun.

Secondo i pescatori del villaggio, al posto di Esanbehanakitakojima ci sarebbe ora una scogliera sommersa, come è stato rilevato dai sistemi di navigazione marittima. Secondo le norme internazionali, uno Stato può rivendicare i diritti sulle acque territoriali intorno alle isole solo se queste sono visibili anche in condizioni di alta marea.



Il braccio di mare tra il Giappone e la Russia è oggetto di una disputa territoriale che risale a quando, alla fine della Guerra del Pacifico, le truppe dell'Unione Sovietica occuparono un gruppo di isole, note con il nome di arcipelago delle Curili. Inoltre, la questione della sovranità delle isole Senkaku/ Diaoyu, nel Mar Cinese Orientale, ancora divide i governi di Tokyo e Pechino. Se Esanbehanakitakojima fosse scomparsa, non sarebbe una buona notizia perché la zona economica esclusiva del Giappone verrebbe ridotta, seppure di poco. Secondo alcune stime, di quasi 500 metri. Per verificare la situazione e per assicurare la sicurezza alle imbarcazioni che solcano tali acque è partita una missione ufficiale delle autorità giapponesi. Il Giappone non sarebbe però l'unico Paese ad aver perso un pezzetto di territorio. Anche gli Stati Uniti hanno perso recentemente East Island, ricorda il Guardian, striscia di terra nelle Hawaii cancellata dalle mappe dopo essere stata spazzata via dalla furia dell'uragano Walaka il mese scorso.
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