Leslie Van Houten, l"angelo della morte" di Charles Manson libera dopo 52 anni di galera: chi è

La donna, oggi 72enne, appena maggiorenne partecipò agli omicidi dei coniugi Leno e Rosemary LaBianca nel 1969

Leslie Van Houten, chi è l' "Angelo della Morte" di Charles Manson: libera dopo 52 anni di galera
Leslie Van Houten, chi è l' "Angelo della Morte" di Charles Manson: libera dopo 52 anni di galera
Mercoledì 12 Luglio 2023, 14:00 - Ultimo agg. 16:53
3 Minuti di Lettura

Un "Angelo della morte" ora è fuori di prigione. In libertà condizionale, per l'esattezza, dopo ben 52 anni trascorsi dietro le sbarre. Si tratta di Leslie Van Houten, oggi 72enne, ex membro della setta hippy "The Family" di Charles Manson, che seminò panico e terrore nella Los Angeles alla fine degli anni 60'. 

Manson fu condannato all'ergastolo nel 1972, perché riconosciuto mandante dell'eccidio di Cielo Drive - in cui venne uccisa l'attrice Sharon Tate, compagna incinta del regista Roman polanski - e del duplice omicidio dei coniugi Leno e Rosemary La Bianca, e per aver preso parte attivamente a quest'ultimo delitto. Entrambi furono commessi nel 1969. Insieme a  Manson furono condannati altri cinque adepti della setta, riconosciuti come esecutori materiali di quegli omicidi rituali: Tex WatsonSusan Atkins, Patricia Krenwinkel, Leslie Van HoutenClem Grogan

Van Houten, che all'epoca dei fatti era appena maggiorenne, fu incriminata solo per il massacro dei coniugi Labianca (non prese parte a quello di Cielo Drive) e per aver partecipato al furto di alcune auto per conto della "famiglia Manson". Durante il processo La Van Houten ammise di aver commesso gli omicidi per i quali era accusata ma inizialmente negò che Manson fosse coinvolto, salvo poi ritrattare in seguito. «È emozionata e sopraffatta, grata che le persone riconoscano che non è la stessa persona di quando commise gli omicidi», ha commentato la legale Nancy Tetreault, dopo la scarcerazione. 

La sentenza dei giudici

Dopo Crogan, messo in libertà vigilata nel 1985 per aver collaborato con le autorità, Leslie è il secondo "angelo della morte" a uscire di prigione. Così ha stabilito la sentenza di secondo grado di un tribunale californiano, emessa lo scorso maggio. In passato il governatore della California Gavin Newsom si era opposto tre volte alla sua scarcerazione, sostenendo che la detenuta non avesse mai dato una spiegazione adeguata e coerente del suo coinvolgimento in quei fatti di sangue e che, pertanto, potesse ancora rappresentare un pericolo per la società.

La rabbia della famiglia LaBianca

La famiglia LaBianca ha accolto la decisione della corte con grande disappunto: «Io e la mia famiglia abbiamo il cuore spezzato, perché ancora una volta ci ricordiamo di tutti gli anni in cui non abbiamo avuto mio padre e la mia matrigna con noi - ha dichiarato la settimana scorsa all'Associated Press Cory LaBianca, figlia dei coniugi assassinati - I miei figli e i miei nipoti non hanno mai avuto l'opportunità di conoscere nessuno dei due, il che è stato un enorme vuoto per la mia famiglia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA