Il murale di un gigantesco pene alto quattro piani scuote New York

Il murale di un gigantesco pene alto quattro piani scuote New York
di Luca Marfé
Giovedì 28 Dicembre 2017, 15:53
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NEW YORK - Un gigantesco pene alto quattro piani di un palazzo di Broome Street, nel Lower East Side. Di graffiti New York ne è piena, ma questo è destinato più di qualsiasi altro a far discutere.

È comparso la notte di Natale ed è opera dell’artista svedese Carolina Falkholt, già nota per aver raffigurato una vagina, seppur assai più astratta, a distanza di pochi isolati, in Pike Street.



Il messaggio della quarantenne di Göteborg, che tra le altre cose si dedica alla musica elettronica, è orientato ad un rapporto più naturale con il proprio corpo, al «non vergognarsi della propria sessualità», come ha dichiarato lei stessa ad alcuni giornali locali e stranieri.

Le reazioni del vicinato sono state delle più disparate. C’è chi sorride divertito, chi è effettivamente interessato all’idea della Falkholt e chi, viceversa, è pronto a battagliare affinché venga immediatamente rimosso. Alcuni volti del quartiere lo bollano addirittura come molesto, in un tempo in cui il delicato capitolo delle molestie sessuali imperversa a queste latitudini e non solo. Non mancano, inoltre, manager ed immobiliaristi che parlano in chiave squisitamente tecnica di “danno alla proprietà”. A commissionarlo, però, oltre ad un’associazione di street art statunitense, è stato lo stesso proprietario dell’edificio.


(L'artista e musicista svedese ​Carolina Falkholt)


(Dal profilo Instagram della Falkholt: «Non ho mai sentito tante risate e visto tante facce così felici dietro di me come oggi, mentre dipingevo su questo muro di Broome Street»)
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