Nuovo lancio di missili da Pyongyang, appello della Corea del Sud a Kim Jong-un

Nuovo lancio di missili da Pyongyang, appello della Corea del Sud a Kim Jong-un
Venerdì 16 Agosto 2019, 08:29 - Ultimo agg. 18:13
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La Corea del Nord rispedisce a Seul la proposta di tenere colloqui intercoreani, definendo «senza senso» l'ipotesi di riavviare un dialogo alla fine delle esercitazioni militari congiunte di Corea del Sud e Stati Uniti, effettuando anche il sesto lancio balistico in tre settimane. Pyongyang, a poche ore dalle aperture ribadite dal presidente Moon Jae-in nella giornata della Liberazione, che ricorda la fine dell'occupazione nipponica sulla penisola avvenuta il 15 agosto del 1945, ha chiuso la porta a ogni contatto.

«Non abbiamo altro di cui parlare con le autorità del Sud e non abbiamo intenzione di sederci ancora a un tavolo», ha detto un portavoce del Comitato per la riunificazione pacifica della Corea, in una dichiarazione rilanciata dall'agenzia ufficiale Kcna. Lo stesso Moon è stato definito un «ragazzo impudente difficile da trovare» che è anche «sopraffatto dalla paura».
 


Per ribadire la posizione, il Nord ha lanciato poi a stretto giro quelli che sono stati classificati come due missili balistici a corto raggio. Partiti dalla costa orientale nel mattino (poco dopo le 8:00 locali, l'1:00 in Italia), secondo i rilievi dei militari di Seul, i vettori sono finiti nelle acque del mar del Giappone dopo una gittata di circa 230 km, un'altitudine fino a 30 km e una velocità massima di Mach 6.1. L'esame tecnico è destinato ad andare avanti per capire meglio la loro tipologia, ma resta il fatto preoccupante che la nuova mossa nordcoreana rappresenta ormai il sesto lancio dal 25 luglio, tra missili balistici e altro tipo di proiettili, tutti giustificati come una reazione alle temute manovre militari che Seul e Washington hanno avviato la scorsa settimana. Al contempo, è un segnale dell'insofferenza del leader Kim Jong-un per lo stallo negoziale con gli Usa sulla denuclearizzazione della penisola che, nei suoi piani, dovevano accelerare l'allentamento delle sanzioni sullo Stato eremita. 

​Seul ha sollecitato il Nord a sospendere i lanci, esprimendo preoccupazione per iniziative che potrebbero portare a una nuova escalation delle tensioni militari sulla penisola, secondo il messaggio diffuso al termine della riunione d'urgenza del Consiglio sulla sicurezza nazionale convocato dall'Ufficio della Presidenza sudcoreana. Kim Eun-han, portavoce del ministero dell'Unificazione di Seul, ha espresso «profondo disappunto» per le critiche maturate nonostante la giornata della Liberazione, che è un «giorno di festa» di Nord e Sud. Moon, promotore dell' avvicinamento tra Kim e il presidente Usa Donald Trump, vede il percorso della sua «sunshine policy» verso il Nord sempre più accidentato.
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