Putin: «L'invasione di Polonia o Lettonia è fuori discussione. Nell'aprile 2022 poteva finire la guerra con l'Ucraina»

Il presidente russo intervistato dall'ex anchor della Fox news Carlson Tucker

Putin: «L'invasione di Polonia o Lettonia è fuori discussione. Nell'aprile 2022 poteva finire la guerra con l'Ucraina»
Venerdì 9 Febbraio 2024, 00:39 - Ultimo agg. 15:06
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L'invasione di Polonia o Lettonia «è fuori discussione». Lo ha detto Vladimir Putin in un'intervista all'ex anchor della Fox news Carlson Tucker. «Semplicemente non abbiamo alcun interesse» ad espandere la guerra, ha dichiarato lo zar. «Solo in un caso invierei truppe, se la Polonia attaccasse la Russia», ha risposto Putin, aggiungendo: «Non abbiamo alcun interesse nella Polonia, nella Lettonia o altrove. È assolutamente fuori questione».

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Nell'intervista il presidente russo ha toccato diversi argomenti.

Tra cui quello dei gasdotti. «È stata la Cia a far esplodere North Stream»,  ha riferito non volendo fornire alcuna prova della sua accusa.

La guerra in Ucraina

Parlando della guerra («La sconfitta della Russia in Ucraina è impossibile», dice) lo "zar" ha sottolineato che «i piani di pace erano quasi finalizzati ma l'Ucraina li ha gettati all'aria e ha obbedito agli ordini dell'Occidente di combattere la Russia fino all'ultimo».

Putin apre poi alla possibilità di liberare Evan Gershkovich, il giornalista del Wall Street Journal arrestato mesi fa. «Si può trovare un accordo per il suo rilascio». «Non esiste alcun tabù sulla questione. Siamo disposti a risolverla, ma ci sono alcuni termini che devono essere discussi attraverso canali speciali. Credo che un accordo possa essere raggiunto», ha detto Putin a Carlson a proposito di Gershkovich, che è stato arrestato a marzo e poi accusato di spionaggio.

E ancora: nell’aprile del 2022 era tutto pronto per finalizzare la fine delle ostilità con l’Ucraina ma che l’Occidente – e in primo luogo l’allora primo ministro britannico Boris Johnson – ha costretto Kiev a non cedere; quindi, il leader si è chiesto «se non sarebbe meglio negoziare con la Russia, fare un accordo. Noi siamo pronti a dialogare. Questa mobilitazione senza fine in Ucraina, l’isteria, i problemi interni prima o poi condurranno a un’intesa» ha detto Putin che ha anche ricordato – in un messaggio evidentemente rivolto all’elettorato americano – i soldi che Washington ha speso per armare l’Ucraina, «soldi dei contribuenti che potevano forse servire a qualcos’altro. Volete la fine della guerra? E allora smettete di fornire armi all’Ucraina», ha aggiunto.

 

Biden e Trump

E non manca un affondo sul presidente Usa Joe Biden: «Non mi ricordo quando è stata l'ultima volta che ci ho parlato». E poi sarcastico: «Non posso ricordarmi tutto».

«Avevo un buon rapporto con Trump, non è una questione di leader nelle relazioni tra Usa e Russia è una questione di mentalità», ha poi aggiunto. «Non si tratta del leader. Non si tratta della personalità di una persona in particolare», ha proseguito il leader del Cremlino ricordando di aver avuto «un ottimo rapporto con Bush. So che negli Stati Uniti veniva dipinto come una specie di ragazzo di campagna che non capiva nulla. Vi assicuro che non è così. Penso che abbia commesso molti errori nei confronti della Russia, ma ha esercitato pressioni sugli europei». «Non era peggiore di qualsiasi altro politico americano, russo o europeo e capiva quello che stava facendo meglio degli altri. Ho avuto un buon rapporto personale anche con Trump», ha sottolineato Putin. «Non è una questione di leader, è una questione di mentalità».

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