Non si hanno più notizie della campionessa iraniana di arrampicata Elnaz Rekabi, che la scorsa settimana ha partecipato ai Campionati asiatici in Corea del Sud senza l'hijab: lo riferisce la Bbc persiana citando fonti a lei vicine che hanno detto di non riuscire a contattarla dall'altra sera. Secondo le stesse fonti, all'atleta sarebbero stati sottratti passaporto e cellulare e neanche la sua famiglia ha più avuto sue notizie.
Elnaz Rekabi a Seul, ai campionati continentali d'Asia di arrampicata sportiva. È stata la prima atleta iraniana a gareggiare con i colori della repubblica islamica d'Iran senza hijab. Una fascia sui capelli neri legati in una coda, mentre si arrampicava, sguardo in alto, capo scoperto. La maglia e i pantaloni li ha lasciati lunghi, ma i capelli no: si è presentata davanti al muro senza velo. Un mese fa, per aver lasciato sfuggire solo una ciocca dal suo hijab, Mahsa Amini è morta.
Elnaz aveva disputato le prime prove col velo, è soltanto all'ultima che ha deciso di disobbedire. Mai nessuna prima di lei aveva violato la legge. Nel 1996 era stata la campionessa di tiro a segno Lyda Fariman la prima iraniana dai tempi della rivoluzione di Khomeini a partecipare alle Olimpiadi. Era stata lei stessa a chiedere una deroga per portare il velo durante la cerimonia d'apertura. Ora però di Elnaz non si hanno più notizie