Muratore e padre di quattro figli:
ecco chi è il killer di Stoccolma

Muratore e padre di quattro figli: ecco chi è il killer di Stoccolma
di Simona Verrazzo
Domenica 9 Aprile 2017, 09:53 - Ultimo agg. 13:12
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Uzbeko, 39 anni, muratore, padre di quattro figli. È questo l'identikit dell'uomo arrestato ieri e ritenuto dalla polizia svedese l'autore dell'attentato in cui sono state uccise 4 persone a Stoccolma. Trascorso il primo giorno dall'attacco, con un camion, nel centro della capitale svedese, comincia a delinearsi il profilo dell'uomo il cui fermo immagine era immediatamente circolato, anche sui social net-work, con indosso felpa grigia con cappuccio nero, giacca verde e scarpe da ginnastica bianche Il vice procuratore capo, Hans Ihrman, ha confermato che l'uomo arrestato è un cittadino uzbeko di 39 anni, mentre il capo della polizia nazionale, Dan Eliasson, si è detto «convinto» che sia la «persona giusta». Nel corso del suo intervento al quartier generale della polizia a Stoccolma, ha rivelato alcuni dettagli, precisando che «non si può escludere che altri siano coinvolti».

«Abbiamo trovato un ordigno nel camion ha dichiarato Eliasson non sappiamo se si tratti di una bomba o di un qualche tipo di sostanza infiammabile». Secondo quanto riferito dal quotidiano Aftonbladet, il presunto attentatore aveva manifestato simpatie per l'Isis, anche sui social net-work, utilizzando la sua pagina Facebook per postare video propagandistici dei miliziani dell'auto-proclamato Stato islamico e mettendo «like» a una foto delle vittime insanguinate della maratona di Boston, negli Stati Uniti, dove nel 2013 morirono tre persone. Il vice procuratore Ihrman ha anche confermato che sono attualmente al vaglio i tabulati telefonici e gli account on-line del sospettato. L'uomo è stato catturato nel corso di un blitz a Märsta, cittadina nella cintura urbana di Stoccolma, non lontano dall'aeroporto della capitale. Al momento dell'arresto aveva con sé un passamontagna e tracce di vetri rotti sugli abiti, gli stessi abiti del fermo immagine diffuso dalle autorità svedesi. Come anche in altri casi, il presunto attentatore «era noto alle autorità svedesi dallo scorso anno», come dichiarato dal capo dei Servizi di intelligence interni, Anders Thornberg, che ha spiegato come «il sospettato non è comparso nei nostri file recenti, ma in passato lo era». 

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