Istituto di cultura e lingua organizza viaggi a Mosca: «Buoni aerei da Istanbul»

Istituto di cultura e lingua organizza viaggi a Mosca: «Buoni aerei da Istanbul»
di Mariagiovanna Capone
Domenica 5 Giugno 2022, 07:44 - Ultimo agg. 18:28
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È dal 24 febbraio scorso che la Russia ha invaso l'Ucraina. Un atto che quasi la totalità della comunità internazionale ha condannato imponendo una serie di sanzioni, e proprio in queste ore l'Ue ha adottato formalmente il sesto pacchetto che avvicina ulteriormente la Russia al default. Da tre mesi siamo nella lista di «Paesi non amici», trovarci quindi sul territorio russo ci renderebbe estremamente vulnerabili. Eppure c'è chi consiglia viaggi studio in Russia, firmando lo slogan per i pacchetti tutto compreso, in cui offrono perfino una carta prepagata di un circuito esente dalle sanzioni, con un rassicurante «Miru mir» (Pace nel mondo). È l'Istituto di Cultura e Lingua Russa con sede a Roma, a due passi da vari ministeri e Quirinale, che pochi giorni fa ha annunciato con una newsletter che «Ripartono i soggiorni studio in Russia», destinazioni San Pietroburgo, Mosca e Irkutsk.

Dopo oltre cento giorni di bombardamenti, sangue, morte e milioni di profughi ucraini costretti a scappare dalle proprie case dopo l'invasione russa, c'è chi pensa che ci si può tranquillamente mettere in viaggio per tre settimane nella Federazione Russa. L'istituzione culturale costituita a Roma nel 1991 chiarisce che «ci sono buoni collegamenti aerei da Istanbul», dimenticando di ricordare ai soci che l'Unione Europea ha disposto la chiusura dello spazio aereo ai voli provenienti della Federazione Russa dal 27 febbraio. L'Istituto però esulta per «una partenza di gruppo per luglio» e «sono sempre disponibili partenze singole». Tre le destinazioni, San Pietroburgo, Mosca e Irkutsk, con cifre non ancora aggiornate rispetto al 2021 che vanno dai 1.000 euro per tre settimane a un massimo di 5.800 euro per 20 settimane. Tutto normale insomma, anche se dal 7 marzo il Cremlino ha inserito in una lista di «Paesi non amici» anche l'Italia cioè tutti quegli Stati e territori stranieri che hanno applicato o che si sono uniti alle sanzioni contro Mosca, le sue aziende e i cittadini russi. Nonostante questa dichiarazione ostile, la Farnesina mantiene rapporti formali con la Russia mirati alle trattative di pace, tuttavia ha raccomandato «di posticipare tutti i viaggi verso la Federazione Russa» e raccomandato «fortemente tutti i connazionali presenti nel Paese, la cui presenza non sia essenziale, di organizzarsi tempestivamente per spostarsi dalla Federazione Russa o rientrare in Italia con i mezzi commerciali ancora disponibili».


Viaggiare Sicuri, il canale social del Ministero degli Affari Esteri con cui informare i propri connazionali, ricorda pure che «le carte appartenenti ai circuiti Visa e Mastercard emesse fuori dal territorio della Federazione Russa non sono più operative per transazioni all'interno di tale territorio, anche verso l'estero».

Portare euro in Russia è inoltre vietato, poiché rappresenta una delle sanzioni applicate dall'UE. Quindi un cittadino europeo che deve entrare nel Paese dovrà essere in possesso solo delle «carte appartenenti ai circuiti Visa e Mastercard emesse all'interno del territorio della Federazione Russa». Ma niente paura, c'è un modo sicuro di eludere le sanzioni: le carte prepagate. Lo consiglia proprio l'Istituto di Cultura e Lingua Russa che «per i pagamenti, una volta arrivati in Russia, possiamo dare assistenza per avere una carta prepagata del circuito Mir». In Russia è vietato l'uso dei social media, come ricorda Viaggiare Sicuri, che sottolinea la pericolosità di «dichiarazioni a titolo privato, postate sui propri account» che «potrebbero avere conseguenze rilevanti. Pertanto, si raccomanda massima cautela nell'uso di questi mezzi di comunicazione». Per poi invitare «ai connazionali presenti nel Paese di mantenere un atteggiamento improntato alla prudenza e di evitare ogni forma di assembramento». Sicuro che sia una buona idea viaggiare in Russia?

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