- Mattarella: nel 1945 l'Italia si unì nuovamente
- Lanciano, auto finisce sul corteo: un morto e diversi feriti
- Meloni: 25 aprile diventi sempre più momento di concordia
- Mattarella all'Altare della patria
Magi a Milano, con referendum opponiamo democrazia a fascismo ritorno Roma
“Il contrario di fascismo è democrazia ed è quindi partecipazione democratica, che noi abbiamo conquistato grazie alla Resistenza e alla Liberazione. Il capo dello Stato Sergio Mattarella oggi da Genova ha mandato un messaggio importante dicendo di non rassegnarsi alla democrazia a bassa intensità e all’astensionismo. Noi siamo qui come +Europa e come comitato promotore del referendum cittadinanza con le effigi del referendum dell’8 e 9 giugno: il modo migliore di difendere la democrazia è praticarla e farla vivere. Tutti al voto!”. Lo ha detto il segretario di Più Europa e presidente del comitato promotore del referendum sulla cittadinanza Riccardo Magi, parlando con i cronisti durante il corteo del 25 aprile a Milano.
Sala ricorda il Papa: «Si era definito un partigiano»
«Sembra strano parlare di un Papa il 25 aprile, non è affatto strano. Il Papa ha toccato sensibilità più diverse tra credenti e laici. E vorrei ricordare a tutti che questo Papa si è definito un partigiano». Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala dal palco di piazza Duomo. La folla, che in parte ha continuato ad urlare 'Palestina libera', si è fermata per applaudire quando Sala ha citato il pontefice. «Scelse Lampedusa per farlo, dove tre mesi prima erano morti 368 migranti. Li disse 'credo che vivere voglia dire essere partigiani, chi vive veramente non può che essere un cittadino e un partigiano'» ha ricordato Sala.
Parte il corteo a Milano: prime tensioni con la Brigata ebraica
È appena partito tra le tensioni lo spezzone della Brigata ebraica e della comunità ucraina al corteo del 25 aprile di Milano. Alcuni contestatori, alcuni muniti di bandiera palestinese, hanno iniziato a inveire contro la Brigata: «Assassini», «Netanyahu terrorista», «siete delle m...e». Qualcuno della Brigata ha replicato sottolineando che la «Palestina non esiste», attaccando i «terroristi di Hamas» e chiedendo la liberazione degli ostaggi. A separarli un cordone dei volontari dei City Angels e un altro della polizia.
Mattarella cita Papa Francesco: è sempre tempo di Resistenza
Il Papa «nella sua "Fratelli tutti"», ci ha esortato a superare «conflitti anacronistici» ricordandoci che «ogni generazione deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte. Non è possibile accontentarsi di quello che si è già ottenuto nel passato e fermarsi, e goderlo come se tale situazione ci facesse ignorare che molti nostri fratelli soffrono ancora situazioni di ingiustizia che ci interpellano tutti. Ecco perché è sempre tempo di Resistenza, ecco perché sono sempre attuali i valori che l'hanno ispirata». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Genova in occasione del 25 aprile.
Mattarella cita Papa Francesco: non ci può essere benessere per pochi
«Si apriva la stagione dei diritti umani delle persone e dei popoli, per prevenire i conflitti, per affermare che la dignità delle persone non si esaurisce entro i confini dello Stato del quale sono cittadini. Non ci può essere pace soltanto per alcuni. Benessere per pochi, lasciando miseria, fame, sottosviluppo, guerre, agli altri. È la grande lezione che ci ha consegnato Papa Francesco». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Genova in occasione del 25 aprile.
Mattarella: non arrendersi all'astensionismo
«È l'esercizio democratico che sostanzia la nostra libertà. Da questi principi fondativi viene un appello: non possiamo arrenderci all'assenteismo dei cittadini dalla cosa pubblica, all'astensionismo degli elettori, a una democrazia a bassa intensità. Anche per rispettare i sacrifici che il nostro popolo ha dovuto sopportare per tornare a essere cittadini, titolari di diritti di libertà». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Genova in occasione del 25 aprile.
Mattarella: nel 1945 l'Italia si unì nuovamente
«Nel 1945 l'Italia si univa nuovamente - Sud e Nord - dopo che quest'ultimo era stato separato e trattenuto in ostaggio dai nazisti e dalla Repubblica di Salò. Tante le sofferenze e i caratteri originali della Resistenza ligure, solidamente collegata ai centri di Torino e di Milano e destinata, come essi, a soffrire sino in fondo la barbarie nazista e fascista». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Genova in occasione del 25 aprile.
Lanciano, auto finisce sul corteo: un morto e diversi feriti
Tragedia a Lanciano (Chieti), in Piazza Pace, questa mattina intorno alle 10.30. A conclusione della manifestazione del 25 aprile, organizzata dall'Anpi, al monumento agli Eroi Ottobrini, quasi tutti i partecipanti si stavano dirigendo, a piedi, verso Piazza Plebiscito per continuare le commemorazioni.
All'improvviso una macchina, una Lancia Musa grigia, guidata da un uomo, ha imboccato a folle velocità la discesa di Via del Torrione, falciando diversi pedoni. Due di loro sono stati sbalzati con violenza in aria e poi sono ricaduti sull'asfalto.
Uno di essi, Gabriele M., di 81 anni, ex carabiniere, è morto sul colpo. Ferita invece una donna, trasportata all'ospedale di Lanciano. Colpiti, in maniera meno grave, anche altri. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco, ambulanze ed elicottero del 118. Il conducente dell'auto, secondo quanto si apprende, probabilmente è stato colto da malore.
Tajani: libertà si difende ogni giorno, assieme
«Sobrietà non significa non celebrare una data storica. Una data che ricorda la riconquista della libertà. Una data che deve farci guardare in avanti. Noi dobbiamo continuare a difendere la libertà. La si difende ogni giorno tutti quanti assieme». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando questa mattina al Mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma dove ha deposto una corona di alloro.
Romano di Lombardia, si canta "Bella ciao" nonostante il divieto
Il corteo del 25 aprile di Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, canta "Bella ciao" nonostante il divieto di eseguirne la musica deciso dall'amministrazione comunale per rispettare le indicazioni sul lutto nazionale per la morte di Papa Francesco.
«Ho faticato a trovare le disposizioni del governo e quelle prefettizie - commenta Walter Torioni, presidente Anpi di Romano di Lombardia - e comunque non ho letto da nessuna parte che si dovesse silenziare "Bella ciao", che è un canto d'amore, ma probabilmente non è ancora recepito come tale».
Salvini: buona Festa in memoria di unione italiani e Alleati
«Buon 25 aprile in memoria dell'unione tra italiani e Alleati nel nome della libertà". Lo scrive su X il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, accompagnando la frase con le bandiere di Italia, Stati Uniti e Regno Unito. Poi una frase tratta dalla Carta di Chivasso del 19 dicembre 1943: «Il federalismo garantirà nel futuro assetto europeo una pace stabile e duratura… unica garanzia contro un ritorno della dittatura». Quindi la conclusione: «Viva la Libertà!».
Roma, al via il corteo Anpi
È partito da Largo Bompiani a Roma il corteo organizzato dall'Anpi per celebrare l'ottantesimo anniversario della liberazione e che è diretto a Parco Schuster dove a partire dalle 9.30 si esibiscono anche diversi artisti.
«Mi raccomando, sobri», ironizzano alcuni giovani in testa al corteo. «Noi con i fascisti abbiamo finito di parlare il 25 aprile 1945», si legge poi sullo striscione di Fillea Cgil. In coda al corteo presenti anche Cambiare Rotta, Potere al Popolo e Fronte della Gioventù Comunista che però sono diretti a Porta San Paolo.
Meloni: 25 aprile diventi sempre più momento di concordia
«Oggi rinnoviamo il nostro impegno affinché questa ricorrenza possa diventare sempre di più un momento di concordia nazionale, nel nome della libertà e della democrazia, contro ogni forma di totalitarismo, autoritarismo e violenza politica». Lo afferma la premier Giorgia Meloni in occasione del 25 aprile.
Meloni: oggi onoriamo valori democratici negati dal fascismo
«Oggi l'Italia celebra l'ottantesimo Anniversario della Liberazione. In questa giornata, la Nazione onora la sua ritrovata libertà e riafferma la centralità di quei valori democratici che il regime fascista aveva negato e che da settantasette anni sono incisi nella Costituzione repubblicana. La democrazia trova forza e vigore se si fonda sul rispetto dell'altro, sul confronto e sulla libertà e non sulla sopraffazione, l'odio e la delegittimazione dell'avversario politico». Lo afferma la premier Giorgia Meloni.
Conclusa la cerimonia all'Altare della patria
Si è conclusa da pochi minuti la cerimonia all'Altare della patria in occasione della festa della Liberazione a cui ha preso parte il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con le più alte cariche dello Stato.
Gualtieri: Roma onora chi ci ha dato Italia libera
«Ottant'anni fa, il 25 aprile 1945, l'Italia riconquistò la libertà. Ricordiamo con profonda gratitudine il sacrificio e la determinazione di quelle donne e quegli uomini che lottarono contro il Nazifascismo e riscattarono il Paese». Così sui social il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Ottant’anni fa, il #25aprile 1945, l’Italia riconquistò la libertà.
— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) April 25, 2025
Ricordiamo con profonda gratitudine il sacrificio e la determinazione di quelle donne e quegli uomini che lottarono contro il Nazifascismo e riscattarono il Paese.#Roma, città Medaglia d’oro per la Resistenza,… pic.twitter.com/RXBnKbEMrm
«Roma, città Medaglia d'oro per la Resistenza - aggiunge - onora oggi la memoria di tutti coloro che si sono battuti per consegnarci un'Italia libera e democratica. Il loro esempio ci guida ancora oggi nell'impegno quotidiano per difendere e promuovere i principi fondamentali della nostra Repubblica: libertà, democrazia, giustizia sociale e uguaglianza nei diritti. Manteniamo viva la memoria di quella pagina fondamentale della nostra Storia, trasformandola in ispirazione per difendere quelle conquiste e costruire insieme un futuro migliore. Buona Festa della Liberazione a tutte e a tutti».
Mattarella all'Altare della patria
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è appena arrivato all'Altare della patria per la deposizione di una corona d'alloro in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile, la festa della Liberazione di cui ricorre l'ottantesimo anniversario. Il capo dello Stato è stato accolto dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Presenti le più alte cariche dello Stato: il presidente del Senato Ignazio La Russa, Lorenzo Fontana, presidente della Camera, la premier Giorgia Meloni ed il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso.
Roma, Porta San Paolo divisa in due
L’area di Porta San Paolo divisa esattamente in due per evitare qualsiasi contatto tra manifestanti pro Palestina e quelli della Brigata Ebraica, arrivati da poco. A spezzare un lungo schieramento di blindati, alcune decine, mentre in piazza continuano ad arrivare manifestanti, ora un folto gruppo. Tutta l’area è completamente blindata, dalla parte di via Marmorata angolo via Galvani l’acceso è chiuso vigilato dagli agenti
A piazzale Ostiense è arrivato nel frattempo il corteo della Brigata Ebraica che adesso sta attraversando via del Campo Boario. Prima sono state deposte le corone d’alloro per i caduti.
Valditara: celebriamo valori di libertà e democrazia
«Ottanta anni fa l'Italia tornava libera. Oggi celebriamo i valori di libertà e democrazia». Lo scrive su X il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Roma, Brigata ebraica e Comunità arrivate a Piramide
Arrivato il corteo della Brigata Ebraica per il 25 aprile a piazzale Ostiense a Roma. Verranno deposte le corone d'alloro per i caduti. In apertura lo striscione «25 aprile, antifascisti sempre». Presenti le autorità della Comunità ebraica, con Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, il rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni, il presidente della Cer Victor Fadlun.
Dall'altro lato della piazza, blindata dalle forze dell'ordine, il presidio di oltre 300 persone di Pro Pal, che urlano «assassini».
Crosetto: 25 aprile, una storia che si difende ogni giorno
«80° Anniversario della Liberazione. 'Libertà, una storia che si difende ogni giorno.' Buon 25 aprile». Questo il messaggio su X del ministro della Difesa, Guido Crosetto, per l'ottantesimo anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo.
Pro-Pal e Comunità Ebraica a distanza ravvicinata a Roma
«Israele assassina. Palestina libera. Dal fiume al Mare». Con questo motto, è partito il presidio dei manifestanti palestinesi a Porta San Paolo. Dall'altro lato della piazza è attesa la Comunità ebraica per la deposizione della corona per i caduti, per commemorare la Liberazione dal nazifascismo. L'area è blindata da decine di camionette dai reparti mobili della polizia, con agenti in tenuta antisommossa. Presenti anche i mezzi speciali, ovvero gli idranti.
«Il 25 aprile non si svende. Porta San Paolo è dei partigiani, non dei complici del genocidio», con queste parole l'Unione Democratica arabo palestinese (Udap), il Movimento studenti palestinesi, l'Associazione dei palestinesi in Italia e i Giovani Palestinesi di Roma, hanno chiamato a raccolta per il giorno della Liberazione, dando appuntamento alle ore 8 a Porta San Paolo.
«A 80 anni esatti dalla Liberazione dal nazifascismo, oggi più che mai è urgente costruire una nuova Resistenza. Essere antifascisti, oggi, significa essere anche antisionisti», affermano.
Allerta sicurezza per i cortei in programma oggi a Milano e Roma in occasione delle manifestazioni per l'ottantesimo anniversario del 25 aprile. Nella capitale la comunità ebraica da sola a Porta San Paolo. A Milano i palestinesi vogliono aprire il corteo. Mattarella sarà alla manifestazione di Genova.
Polemiche per le manifestazioni annullate in alcuni Comuni in concomitanza del lutto nazionale per la morte del Papa proclamato dal governo. "Bella ciao" vietata a Romano di Lombardia, a Cinisello stop al comizio dell'Anpi. Agli Archivi di Stato conferenze rinviate. Il Parlamento ha ricordato gli 80 anni dalla Liberazione. A Torino scontri polizia-antagonisti.
«Spero che questa sia una data di tutti», ha detto il presidente di Palazzo Madama La Russa. «La pluralità della Resistenza fu la sua forza», ha affermato il presidente della Camera Fontana. Lite sui fondi per le celebrazioni.