Guerra Ucraina, Draghi riallinea la maggioranza su Ue e Nato

Guerra Ucraina, Draghi riallinea la maggioranza su Ue e Nato
di Marco Conti
Sabato 26 Febbraio 2022, 15:36 - Ultimo agg. 15:56
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«L’Italia è favorevole all’uscita della Russia dallo Swift». Con la dichiarazione che segue la telefonata con il premier ucraino Zelensky, chiude il malinteso che ieri si era creato per la mancata conversazione tra i due.

 

Draghi riallinea la maggioranza su Ue e Nato

«Ho sentito Draghi ed è favorevole», ha immediatamente confermato Zelensky che dalla solidarietà internazionale sta trando un importante forza nei confronti dell’invasione russa ordinata da Vladimir Putin. 

La posizione italiana

Piena adesione dell’Italia al nuovo pacchetto di sanzioni che la comunità internazionale si appresta ad abbattere sull’autocrate russo, ma anche pieno sostegno militare.

Una posizione, quella italiana, che riallinea la maggioranza anche se i distinguo non mancano e di fatto si coglie una faglia tra l’atlantismo di Pd, Iv è una parte del M5S e i distinguo di Lega e di una parte della sinistra (vedi  D’Alema)  e dei grillini. 

Gli altri

Un silenzio al limite dell’imbarazzo, quello di Silvio Berlusconi che negli anni scorsi ha avuto strettissimi rapporti con il dittatore russo, al punto di ospitarlo più volte nelle sue ville in Sardegna. Martedì Draghi tornerà in Parlamento per illustrare il terzo pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca. Stavolta non sarà una semplice informativa, ma probabilmente le dichiarazioni del preside del Consiglio saranno riassunte in una mozione che il Parlamento sarà chiamato a votare. Sarà quella l’occasione per misurare il tasso di atlantismo e di europeismo dei partiti di maggioranza e non solo.

Eventuali distinguo rischiano infatti di costare al Paese in un momento nel quale la comunità internazionale ha puntato l’autocrate russo che, attaverso l’invasione dell’Ucraina pretende di ridiscutere con le armi in pugno, nuovi assetti internazionali.

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