Nel consiglio europeo di Barcellona del 2002, fu fissato come target per gli stati Ue di raggiungere i 33 posti in asili nido ogni 100 bambini, sfida poi recepita anche nella normativa nazionale. A fronte di un centro-nord che ha quasi raggiunto l'obiettivo di Barcellona (32) e dove in media 2 comuni su tre offrono il servizio, nel Mezzogiorno i posti ogni 100 bambini sono appena 13,5, e il servizio è garantito in meno della metà dei comuni (47,6%). Tra le Regioni la Campania è ultima con soltanto il 9,4 posti ogni 100 bambini, secondo il report Con i Bambini basato su dati Istat aggiornati a ottobre 2020. In Campania, l'offerta potenziale della provincia di Salerno (13 posti ogni 100 bambini) è quasi doppia rispetto a quella di Caserta (6,6), mentre nel napoletano siamo a 8.9 con 319 servizi attivi per 7.402 posti autorizzati.
I comuni senza neanche un asilo nido sono 309 su 550 ossia il 56%.
Un Comune piccolo come il nostro non può permettersi nuove assunzioni, abbiamo pochi fondi e consideri che all'anno un solo dipendente costa circa 30mila euro, e il numero del personale dipende da regole regionali. Sono dell'idea però che gli asili nido debbano essere di competenza del Ministero dell'Istruzione, proprio come si fa per la scuola dell'infanzia. Questo aiuterebbe molto le famiglie, sia per offrire continuità che personale selezionato da concorsi indetti dal Ministero e gestiti dall'Ufficio scolastico regionale» conclude il sindaco Sannino.