Scuole, Campania indietro
negli interventi anti-sismici

Scuole, Campania indietro negli interventi anti-sismici
Sabato 7 Ottobre 2017, 16:30 - Ultimo agg. 16:31
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Le cronache degli ultimi anni riportano numerosissimi casi di cedimenti strutturali, più o meno gravi, nelle scuole italiane. Come quello di questa mattina in un liceo romano, dove una parte di solaio è venuto giù, fortunatamente senza provocare alcun ferito tra studenti e personale scolastico. Non si placa quindi l'allarme sullo stato di salute degli edifici scolastici, dove risulta essere fatiscente 1 aula su 3 e dove la manutenzione ordinaria in moltissimi casi svetta per la sua assenza.

Pochi giorni fa Cittadinanzattiva ha elencato minuziosamente (XV Rapporto sulle scuole italiane) i guai delle nostre scuole: ad esempio i distacchi di intonaco riguardano un'aula su 4 (26%); segni di fatiscenza, con muffe e infiltrazioni, sono presenti in quasi un terzo (30%); il 23% degli edifici ha uno stato di manutenzione inadeguato e solo il 3% è in ottimo stato. E tra chi chiede interventi (87%), in un caso su 5 non li ottiene o li ottiene con ritardo (57%). Inevaso anche il 74% delle domande di intervento strutturale. Ma non basta: solo un quarto degli edifici ha l'agibilità statica (26%); poco meno della metà ha avuto un collaudo (45%) e il 27% la verifica di vulnerabilità sismica, obbligatoria dal 2013. 

Pochi anche gli edifici su cui sono stati effettuati interventi di miglioramento e adeguamento sismico: rispettivamente il 12% e il 7%. Indietro Lazio (3%) e Campania (6%; 4%). Su agibilità statica (26%) e collaudo (45%) preoccupante la situazione di Lazio (8;14%), Campania (11%; 17%) e Calabria (13%;21%). Più virtuose Piemonte (54%;83%), Friuli Venezia Giulia (52%;65%) e Liguria (50%;43%)

Solo nell'ultimo anno scolastico si sono verificati 44 episodi di crolli nelle scuole, con 6 feriti. Almeno secondo il monitoraggio, svolto su 75 scuole di 10 regioni. Le palestre talvolta hanno segni di fatiscenza (37%) o distacchi di intonaco (28%). Il 44% delle mense è privo di porte antipanico e il 37% ha impianti elettrici obsoleti. L'88% delle scuole, inoltre, ha un cortile, ma nel 30% dei casi è usato come parcheggio. Assenti anche sapone (64%) e asciugamano (77%). Una scuola su 5 non ha bagni per disabili. Barriere architettoniche anche nelle classi: il 65% delle aule non ha lo spazio per la carrozzina. Gli impianti elettrici sono completamente a norma solo in 1 aula su 4; le porte anti panico sono assenti in 4 su 5.

Atti di vandalismo sono stati denunciati nel 28% delle scuole (27% nel 2015-16), per lo più a opera di soggetti esterni. Persiste la cattiva abitudine di lasciare i cancelli aperti (45%) durante l'orario scolastico. Nell'11% delle scuole non è stato trovato alcun cartello che segnalasse il divieto di fumo.

Il dato emerge da un'indagine su 4.401 istituti attraverso l'istanza di accesso civico inviata agli enti locali. Umbria (59%), Abruzzo (51%), Molise (50%) e Liguria (49%) sono le regioni in cui sono state effettuate in numero maggiore; fanalino di coda Sicilia (0), Campania (4%), Calabria ed Emilia Romagna (8%) e Puglia (11%). 
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