Violenza di genere, un Master interdisciplinare alla Federico II

Violenza di genere, un Master interdisciplinare alla Federico II
di Giuliana Covella
Giovedì 18 Marzo 2021, 09:44
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Alla Federico II di Napoli parte il Master di II livello in Studi di genere, educazione alle differenze e politiche di uguaglianza. «Alla luce dell’ennesimo ciao di femminicidio vogliamo sottolineare che la violenza e la discriminazione nei confronti delle donne non è solo fisica, ma anche psicologica e culturale. Soprattutto il percorso mira a trasmettere l’importanza dell’alfabetizzazione emozionale e dell’educazione alla sessualità nelle scuole», spiega la docente e coordinatrice Francesca Marone del Dipartimento di Studi Umanistici. Si tratta di un Master interdisciplinare (Pedagogia, Psicologia, Economia aziendale, Diritto, Sociologia, Filosofia, Ingegneria, Scienze chimiche e farmacologiche). Il percorso prevede moduli tenuti da docenti della Federico II e di altri Atenei italiani nonché da esperti che lavorano nell'ambito della pubblica amministrazione e nel mondo delle professioni pubbliche e private: Storia delle donne e di genere; Violenza di genere e nuovi contesti di emergenza sociale; Relazioni di genere, politiche di welfare e convivenza responsabile; Gender gap nella ricerca e nelle carriere scientifiche; Cultura giuridica e pari opportunità; Pedagogia di genere e cultura delle differenze; Filosofia delle differenze e educazione ai sentimenti; Equità di genere, sistemi sociali e istituzioni; Smart cities, cittadinanza attiva e inclusione sociale; Diritto di Famiglia; Diversità management.

Ma perché un Master in Studi di genere, educazione alle differenze e politiche di uguaglianza? «Si tratta di studi interdisciplinari, ormai riconosciuti sul piano scientifico e accademico, sempre più attuali e necessari nel nostro mondo globalizzato al fine di migliorare le condizioni di vita dei singoli e delle comunità e promuovere il benessere sociale - sottolinea la prof.ssa Marone - Tali studi analizzano l’esperienza delle donne nella storia, nella cultura e nella società e consentono di riconoscere le fonti socio-culturali delle diseguaglianze tra maschile e femminile; indagano le costruzioni socio-culturali legate al genere quali chiave di lettura delle dinamiche di potere e di sopraffazione; affrontano tematiche fondamentali come il rapporto tra i generi e gli orientamenti sessuali, la lotta alle discriminazioni e il contrasto alla violenza di genere in tutte le sue forme, le pari opportunità, l’educazione alle differenze, il rispetto dei diritti umani, l’inclusione delle minoranze e una nuova civiltà delle relazioni tra i sessi nei diversi contesti di vita».

L’offerta formativa è volta a delineare un nuovo profilo professionale: consulente di pari opportunità, esperta/o in strategie per il potenziamento delle opportunità equivalenti, diversity manager, capace di progettare politiche attive di promozione delle pari opportunità, di rimozione delle discriminazioni e di gestione della diversità, nei contesti scolastici e formativi, negli organismi internazionali (specificamente nell'Unione Europea), nelle commissioni pari opportunità, nelle istituzioni pubbliche, in tutti gli enti pubblici e privati, nei servizi per l’impiego, nell’ambito delle politiche del lavoro, della formazione e dell’orientamento, nel settore del no profit o nelle organizzazioni politiche e sindacali.

La scadenza per la presentazione delle domande è il 9 aprile (bando e modulo di iscrizione: www.unina.it/ateneo/albo-ufficiale, www.unina.it/didattica/post-laurea/master, www.mastergenderstudies.unina.it.Info: mastergenderstudies@unina.it).

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