Città del Vaticano - Non resta che pregare. In questi ultimi mesi il vescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, aveva espresso solidarietà ai 497 lavoratori della Embraco che rischiano di essere licenziati, li aveva sostenuti nelle manifestazioni davanti alla fabbrica e persino accompagnati in Vaticano da Papa Francesco. Ora vedendo come stanno andando le trattative tra il Governo e la Whirpool, la multinazionale che controlla la Embraco, ha deciso di promuovere un grande incontro di preghiera per martedì 6 marzo nel duomo di Chieri per sostenere ed esprimere solidarietà a quanti sono coinvolti in situazioni di difficolta’, «a conferma che se la crisi economica è in via di
superamento, l’emergenza lavorativa no» ha detto Nosiglia.
«Come comunità sia civile, sia ecclesiale, abbiamo l’obbligo di farci interrogare da queste situazioni di difficoltà e di fatica, mettendo in campo tutte le risorse possibili per promuovere un lavoro libero, creativo» ha detto monsignor Nosiglia, ricordando che la Quaresima è anche un momento di riflessione. «Desideriamo invocare l’aiuto del Signore, certi che la speranza della Resurrezione vinca tutte quelle situazioni di ingiustizia e dolore che minano profondamente la dignità della persona e la convivenza sociale. Le famiglie che sono quelle che più soffrono di questa situazione, i loro figli in particolare che ne subiscono le pesanti conseguenze».
Caso Embraco, il Vescovo di Torino organizza grande incontro di preghiera per i lavoratori a rischio
di Franca Giansoldati
Martedì 20 Febbraio 2018, 15:18
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