«Quanto a Mastella, la sua storia è diversa. Ho proposto a sua moglie Sandra che si candidasse perché, essendo stato suo collega in Senato, ne apprezzo lo stile e ricordo come sia stata vittima di una vergognosa pagina di malagiustizia. Per quello che mi è successo in questi anni mi piace l'idea di candidare persone che abbiano subito aggressioni giudiziarie e ne siano uscite a testa alta: Sandra è tra questi».
Ad affermarlo è Matteo Renzi nel corso di un'intervista rilasciata a Corriere della Sera rispetto all'accordo sottoscritto con la Bonino in vista delle elezioni europee e alla presenza (indiretta) in lista di Clemente Mastella, il leader di Noi di Centro, con cui aveva pattuito a novembre scorso un'intesa proprio in vista dell'appuntamento elettorale di giugno. Pur se non ci sarà il simbolo di NdC tra quelli presenti nel logo degli «Stati Uniti d'Europa», il partito del sindaco di Benevento sarà un affluente nello specifico del fiume Italia Viva, e in generale della causa proposta da +Europa e sposata anche da Volt, Psi e Libdem.
Dunque, piaccia o non piaccia alla leader di +Europa, Emma Bonino, la Lonardo potrebbe essere (sempre più concretamente) uno dei candidati nella circoscrizione Sud, quella in cui Renzi ha intenzione di indicare come capolista Teresa Bellanova, ministro dell'Agricoltura durante il governo Conte II e viceministro alle Infrastrutture con Mario Draghi. Oltre che l'assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Caputo. L'accordo per la creazione di una lista di scopo tra le forze centriste ha ampliato di fatto la forbice del risultato al 7,8% rendendo possibile l'elezione in seno all'Europarlamento di più rappresentanti del mondo riformista e liberaldemocratico. Dovesse aderire anche Azione la coalizione supererebbe il 10% piazzandosi al terzo posto tra le forze politiche dopo Fratelli d'Italia ed il Partito democratico.
I due sanniti
Ufficializzata, quella di Sandra Lonardo sarebbe la seconda candidatura sannita verso Bruxelles dopo quella di Luigi Barone, ex mastelliano di ferro e convogliato in quota Lega a gennaio scorso. Già in campagna elettorale da oltre un mese e mezzo, Barone, secondo rumors interni al suo partito, gode dell'appoggio e della stima dei colonnelli campani e avrebbe buone probabilità di elezione. E qual è la situazione per gli altri partiti? Forza Italia, si sa da tempo, riverserà sull'eurodeputato uscente Fulvio Martusciello le sue intenzioni di voto. Anche segretario regionale del partito azzurro Martusciello è considerato come uno di casa nel Sannio dal deputato sannita Francesco Maria Rubano. Fratelli d'Italia ha deciso di concentrare i propri sforzi soprattutto su Alberico Gambino di Pagani, paese in provincia di Salerno; mentre il Pd avrà come capolista la giornalista Lucia Annunziata, e tra i candidati anche Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci oltre che Lello Topo, uomo molto vicino al governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Per il Movimento Cinque Stelle il capolista per la circoscrizione Sud è Pasquale Tridico, già direttore dell'Inps, tra le menti che hanno partorito il reddito di cittadinanza. Ça va sans dire, come direbbero i francesi, la competizione elettorale di giugno per le Europee rappresenta solo un banco di prova su grande scala di quelle che saranno le sfide successive: una tra tutte la corsa per le Regionali, ma non senza passare per la conquista della Rocca dei Rettori e del Comune di Benevento.