Buone notizie per l'ex funzionario della Segreteria di Stato vaticana, Vincenzo Mauriello. Il procedimento penale a suo carico, in cui era accusato di peculato, abuso d'autorità e corruzione nell'ambito dell'inchiesta in Vaticano su compravendite immobiliari condotte dalla Segreteria di Stato a Londra, è stato archiviato: Mauriello, 57 anni, difeso dallo Studio legale Brunelli, è l'unico per il quale è stato emesso decreto di archiviazione.
«Si ritiene che non siano stati raccolti gli elementi necessari per poter esercitare l'azione penale», si legge nel decreto.
Fra i cinque dirigenti vaticani sospesi c'era lo stesso Mauriello. «Dalle evidenze istruttorie - precisano i legali in una nota - è emerso che le linee dell'operazione di investimento immobiliare di Londra erano state definite in una riunione in Segreteria di Stato svoltasi nel giugno 2014. Una riunione a cui Mauriello non aveva partecipato. Anche nelle fasi successive a quella nella quale fu deliberata l'operazione immobiliare e, in particolare, quelle che hanno condotto al perfezionamento della stessa, non è emerso alcun suo coinvolgimento personale. Mauriello si è limitato all'acquisizione delle informazioni sul conto di Raffaele Mincione».