Omicidio Fanella, si stringe il cerchio sugli altri killer. Caccia ai mandanti

Omicidio Fanella, si stringe il cerchio sugli altri killer. Caccia ai mandanti
di Marco De Risi e Sara Menafra
Sabato 5 Luglio 2014, 00:44 - Ultimo agg. 19:05
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Tutti giovani, pi o meno sulla trentina. Tutti in borghese e tutti, ma questa solo la traccia che spiegherebbe la presenza di un ragazzo nato e cresciuto a Verbania, appartenenti al mondo dell’estrema destra.

È dall’identikit sempre più preciso del commando che doveva rapire il tesoriere di Mokbel Silvio Fanella e ha finito per ammazzarlo, che riparte l’inchiesta della procura di Roma affidata ai pm Paolo Ielo e Giuseppe Cascini. I testimoni all’interno del palazzo hanno raccontato alla Squadra mobile di aver visto entrare e uscire un gruppo di uomini tutti all’apparenza dell’età di Giovanni Battista Ceniti, il ventinovenne ferito da un colpo partito nel corso della colluttazione con Fanella. Era lui a guidare l’azione, visto che il tesserino della Guardia di finanza con un nome fasullo era completato dalla sua fototessera. Ed è questo che fa pensare che il gruppo appartenesse ad un unico ambiente. Ad unirli potrebbe essere stato qualcos’altro: nello zaino che hanno lasciato nell’appartamento, oltre alle fascette e al nastro adesivo che dovevano servire per immobilizzare il custode del tesoro della truffa Telecom Sparkle, c’erano anche alcune dosi di cocaina.

Il commando non si è preoccupato di ripulire la scena del delitto: l’appartamento alla Camilluccia è pieno di tracce di sangue e impronte digitali. Non è chiaro invece se le telecamere nella zona, e quelle nei pressi del luogo dove hanno abbandonato l’automobile, abbiano ripreso qualche dettaglio utile all’identificazione del gruppo.

TROVATO UN CARICATORE

La ricostruzione della dinamica della sparatoria, però, potrebbe essere diversa da quella iniziale, basata sull’uso di un’unica pistola. Gli otto bossoli trovati sul pavimento dell’appartamento nel quartiere residenziale di Roma nord, potrebbero appartenere a pistole diverse. Anche perché controllando l’abitazione, gli investigatori hanno trovato un caricatore munito di proiettili di una pistola semiautomatica. Fanella potrebbe aver impugnato un’arma che deteneva in casa illegalmente come se sapesse di essere in pericolo. Intuito che gli inaspettati ospiti non erano della Finanza, sarebbe stato lui il primo a sparare e gli assalitori avrebbero aperto il fuoco subito dopo. Il broker è stato ucciso da un unico colpo al petto. Il cadavere è stato trovato a torso nudo sul parquet del bagno con la testa vicino ad una pianta di calle. In questi giorni saranno svolte le perizie balistiche che stabiliranno con certezza se a sparare sia stata una o più pistole.

L’INTERROGATORIO

Nel frattempo, sono migliorate sensibilmente le condizioni di Ceniti. Questa mattina, il gip dovrebbe andare al Gemelli per la convalida del fermo e per interrogare il ferito, difeso dall’avvocato Luigi Conti. Dai primi accertamenti degli uomini della Mobile l’ex militante di estrema destra, originario di Genova, conoscerebbe pochissimo Roma e non l’avrebbe frequentata neppure per motivi politici. Di qui l’idea che il commando potrebbe essersi mosso non su indicazione dei vecchi appartenenti all’associazione a delinquere protagonista dell’inchiesta Telecom Sparkle, ma ad altri ambienti pure questi con stretti legami con l’estrema destra romana.

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