Interventi per la messa in sicurezza di centraline e linee aeree. Con un bando di gara per l'acquisto di 11 nuovi treni: la rivoluzione della Roma - Lido è vicina. La linea su ferro che si allunga per 28 chilometri, più frequentata dai pendolari e più malridotta d'Italia, sui cui convogli centinaia di migliaia di romani si spostano da Ostia alla città. È stata ufficializzata la «cessione di ramo d'azienda» da Atac ad Astral e Cotral, le due aziende pubbliche regionali che fra sei mesi ne prenderanno il controllo totale. La prima per la parte della manutenzione e gestione infrastrutturale, la seconda per la guida dei treni. Ma intanto dalla Regione è già arrivato il primo calendario degli interventi. Dal prossimo 9 luglio verranno aperti i cantieri che andranno avanti fino a dicembre. Il primo obiettivo è la messa in sicurezza. Poi, entro settembre, si chiuderà la gara per i nuovi treni. Si tratta di 11 convogli, di cui una parte da destinare alla Roma - Viterbo, l'altra linea che passerà in gestione alle aziende regionali. Al termine dei lavori e con i nuovi treni, l'obiettivo della nuova amministrazione è di aumentare la frequenza delle corse: «A lavori ultimati e con i treni operativi, l'obiettivo è di una corsa ogni sei minuti» annunciano gli uffici dell'Assessorato Lavori Pubblici, Tutela del Territorio e Mobilità. Per un pacchetto da 180 milioni di euro.
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«Si precisa che è intenzioni delle parti stipulare il contratto di cessione del ramo d'azienda entro il 31 luglio e il trasferimento dei dipendenti dal primo gennaio 2022» si legge nel documento inviato ad Astral e Cotral la scorsa settimana.
IL PROGRAMMA
I primi cantieri verranno allestiti a partire dal prossimo 9 luglio. Secondo quanto stabilito, due milioni di euro verranno impiegati sulle opere civili di linea e nelle stazioni, un milione per il completamento delle recinzioni e per le barriere fonoassorbenti. Altri 9 per il risanamento e sostituzione delle canaline porta cavi, 40 milioni per il rinnovo dell'armamento. Poi ancora 14 milioni saranno destinati al potenziamento e risanamento della linea elettrica di contatto, 8 m milioni per l'aggiornamento del sistema di segnalamento. Nel computo anche 60 milioni di euro da dedicare alla fornitura di nuovo materiale rotabile. «Dopo la messa in sicurezza di binari, centraline e cavi elettrici passeremo alle stazioni» anticipano gli uffici regionali.