Roma-Lido, è rivoluzione: «Corse ogni sei minuti». Stanziato un fondo di 180 milioni

Roma-Lido, è rivoluzione: «Corse ogni sei minuti». Stanziato un fondo di 180 milioni
di Flaminia Savelli
Sabato 26 Giugno 2021, 06:41
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Interventi per la messa in sicurezza di centraline e linee aeree. Con un bando di gara per l'acquisto di 11 nuovi treni: la rivoluzione della Roma - Lido è vicina. La linea su ferro che si allunga per 28 chilometri, più frequentata dai pendolari e più malridotta d'Italia, sui cui convogli centinaia di migliaia di romani si spostano da Ostia alla città. È stata ufficializzata la «cessione di ramo d'azienda» da Atac ad Astral e Cotral, le due aziende pubbliche regionali che fra sei mesi ne prenderanno il controllo totale. La prima per la parte della manutenzione e gestione infrastrutturale, la seconda per la guida dei treni. Ma intanto dalla Regione è già arrivato il primo calendario degli interventi. Dal prossimo 9 luglio verranno aperti i cantieri che andranno avanti fino a dicembre. Il primo obiettivo è la messa in sicurezza. Poi, entro settembre, si chiuderà la gara per i nuovi treni. Si tratta di 11 convogli, di cui una parte da destinare alla Roma - Viterbo, l'altra linea che passerà in gestione alle aziende regionali. Al termine dei lavori e con i nuovi treni, l'obiettivo della nuova amministrazione è di aumentare la frequenza delle corse: «A lavori ultimati e con i treni operativi, l'obiettivo è di una corsa ogni sei minuti» annunciano gli uffici dell'Assessorato Lavori Pubblici, Tutela del Territorio e Mobilità. Per un pacchetto da 180 milioni di euro.

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Roma-Lido, i tempi


«Si precisa che è intenzioni delle parti stipulare il contratto di cessione del ramo d'azienda entro il 31 luglio e il trasferimento dei dipendenti dal primo gennaio 2022» si legge nel documento inviato ad Astral e Cotral la scorsa settimana.

Mentre la Regione Lazio ha pianificato il programma degli interventi. Una corsa a ostacoli per la linea che negli ultimi anni ha registrato un picco di guasti e un servizio a singhiozzo. L'ultimo allarme lo scorso aprile quando un cavo dell'alta tensione si era staccato causando un incendio in un vagone. A più riprese, gli stessi pendolari delle Frecce del Mare, avevano protestato per i viaggi a scartamento ridotto e le attese fino a 40 minuti per una corsa. Sul tavolo per l'assegnazione della nuova gestione, era arrivata anche la proposta di una cordata di imprenditori francesi che avevano presentato un piano da oltre 400 milioni di euro. Il disegno era di trasformare la linea in una moderna metropolitana che avrebbero affittato e gestito a tempo determinato: per 25 anni. Un'offerta - presentata agli enti competenti nel 2015 - su cui la giunta del presidente Nicola Zingaretti aveva però deliberato la non fattibilità del progetto di finanza. Rilanciando -già nel 2016 - con il pacchetto di 180 milioni di euro stanziati sui binari della tratta tra il litorale e la Capitale. Una strada lunga e complessa per il passaggio, ora definitivo, tra la municipalizzata ai trasporti e le due aziende regionali che si stanno preparando a prendere in carico le Frecce del Mare e la Roma - Viterbo.

 


IL PROGRAMMA
I primi cantieri verranno allestiti a partire dal prossimo 9 luglio. Secondo quanto stabilito, due milioni di euro verranno impiegati sulle opere civili di linea e nelle stazioni, un milione per il completamento delle recinzioni e per le barriere fonoassorbenti. Altri 9 per il risanamento e sostituzione delle canaline porta cavi, 40 milioni per il rinnovo dell'armamento. Poi ancora 14 milioni saranno destinati al potenziamento e risanamento della linea elettrica di contatto, 8 m milioni per l'aggiornamento del sistema di segnalamento. Nel computo anche 60 milioni di euro da dedicare alla fornitura di nuovo materiale rotabile. «Dopo la messa in sicurezza di binari, centraline e cavi elettrici passeremo alle stazioni» anticipano gli uffici regionali.

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