Secondo quanto appurato nel corso delle indagini, i tre fecero salire una loro amica sul sedile posteriore di una vettura, con la scusa di andare a prendere qualcosa da bere ad Acciaroli, frazione di Pollica.
Ma durante il tragitto, i tre svoltarono in una strada di campagna e, senza che la ragazza avesse possibilità di divincolarsi e scendere dall'auto, le palpeggiarono le parti intime. La giovane aveva tentato, in tutti i modi, di opporsi. A pronunciare la sentenza, è stata la terza sezione penale della Corte di Cassazione, che ha confermato la sentenza di primo e secondo grado di condanna di quattro anni di reclusione. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati rinchiusi nel carcere di Vallo della Lucania a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.